Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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mercoledì 16 novembre 2011
ONORE AGLI EROI DI NASSIRIJA-CASERMA "CHIAFFREDO BERGIA"-BARI
La cerimonia religiosa è stata preceduta dalla deposizione di un cuscino di fiori presso il monumento ai caduti dell’Arma, posto nel cortile di questa caserma “CHIAFFREDO BERGIA”. Alla celebrazione, densa di significato e volta a rendere omaggio a chi ha offerto la propria vita per la Patria e per l’Istituzione, erano presenti il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Aldo VISONE, il Comandante Provinciale di Bari, Col. Aldo IACOBELLI, e una rappresentanza di militari in servizio e in congedo. Alla manifestazione ha preso parte anche l’Appuntato Antonio ALTAVILLA, testimone del tragico episodio. Nella strage di Nassiriya del 12 novembre 2003 morirono 12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e due civili. Alle ore 10.40, ora locale (le 08.40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. Il tentativo di un Carabiniere, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare con il fucile AR 70/90 in dotazione i due attentatori suicidi riesce, tant'è che il camion non esplode all'interno della caserma, ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell'esercito italiano di scorta alla troupe, che si erano fermati lì per una sosta logistica.
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