Suo
padre, Khosrov, era un arcivescovo. Perse la madre molto presto, così
fu educato da suo cugino, Anania di Narek, fondatore del monastero e la
scuola del villaggio.
Quasi
tutta la sua vita ha vissuto nei monasteri di Narek (nella Grande
Armenia, ora Turchia) dove insegnò presso la scuola monastica.
Fu
autore dell'interpretazione mistica del "Cantico dei Cantici" (977) e
di numerosi scritti poetici. La sua Poesia è profondamente biblica ed è
pervasa di immagini, temi e realtà della storia sacra, distinti con
intima, di carattere personale.
Il suo "Libro delle Lamentazioni" (pubblicato nel 1673 a
Marsiglia) fu tradotto in molte lingue e ha svolto un ruolo
significativo nello sviluppo della lingua letteraria armena.
Al suo intervento sono attribuiti numerosi miracoli secondo la
tradizione orale forse per questa ragione veniva indicato come una sorta
di angelo in forma umana.
Il Monastero di Narek fu completamente raso al suolo nel Ventesimo secolo dopo il Genocidio Armeno.
Nato circa 950 da una famiglia di accademici ecclesiastici, san Gregorio entrò nel Monastero di Narek,
sulla sponda sud-est del lago di Van, in giovane età. Poco prima del
primo millennio del cristianesimo, il Monastero di Narek era un fiorente
centro di apprendimento.
Questi erano i tempi relativamente tranquilli, in cui si sviluppavano
l'arte e la creatività prima delle invasioni turche e mongole che ha
cambiato la vita per sempre armeno.
Questi erano i tempi relativamente tranquilli, creative prima delle
invasioni turche e mongole che ha cambiato la vita per sempre armeno.
Il Libro delle Preghiere è il lavoro dei suoi anni maturi. Lo considerò
quale suo ultimo testamento: descrivendo le sue lettere come il suo
corpo, il suo messaggio come la sua anima. San Gregorio ha lasciato
questo mondo nel 1003, ma la sua voce continua a parlarci.
Scritte poco prima del primo millennio del cristianesimo, le preghiere
di san Gregorio di Narek sono da tempo state riconosciute come gemme
della letteratura cristiana. San Gregorio ha indicato il suo libro come
un'enciclopedia di preghiera per tutti i popoli. Infatti egli sperava
che il suo libro sarebbe servito come guida per la preghiera da parte di
persone di tutte parti del mondo.
Nelle 95 preghiere di grazia San Gregorio si avvale della potenzialità
squisita della lingua armena classica in grado di tradurre i sospiri
puri dei cuori affranto e umiliati in un'offerta di parole gradita a
Dio.
Il risultato è un edificio di fede durato lungo i secoli, unico nella
letteratura cristiana per il suo ricco immaginario, la sua sottile la
teologia, la sua erudizione biblica, e allo stesso tempo per
l'immediatezza sincera nella comunicazione con Dio.
Nessun commento:
Posta un commento