Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 14 giugno 2008

LA POLIZIA MUNICIPALE DI BARI FESTEGGIA I 144° DELLA FONDAZIONE

RELAZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DAL CORPO DELLA POLIZIA MUNCIPALE NELL’ANNO 2007 di Pietro Vitale

Il Comandante: Col. Stefano DONATI

Autorita’, gentili ospiti, cari agenti, oggi qui schierati, stiamo celebrando il 144° anniversario della fondazione del Corpo:
Quest’anno, per la prima volta, la ricorrenza della fondazione è stata scissa dalla festività religiosa di San Sebastiano, patrono delle Polizie Municipali d’Italia, allineandoci così ai principali Corpi di Polizia Municipale ed agli altri Corpi dello Stato.
Questa innovazione ci deve ricordare ancora di più l’impegno ad onorare l’antica tradizione che abbiamo ereditato, indossando questa uniforme.
Mi sto rivolgendo in modo particolare ai nuovi agenti, i quali, non ostante il poco tempo trascorso dalla assunzione, già stanno affrontando in pieno gli oneri e le difficoltà di questo lavoro.
A loro ricordo perciò di credere sempre e fortissimamente in quello che stanno facendo, senza mai farsi scoraggiare dalle avversità, spesso sesquipedali, che incontra chi ha il compito di far rispettare agli altri le minute regole della convivenza urbana.
A voi, a tutta la polizia municipale italiana, manca soltanto una cosa, un ordinamento che sia coerente con la funzione di polizia che già quotidianamente svolgete al fianco delle altre forze dell’ordine dello Stato.
Non è possibile che, non ostante tutte le dichiarazioni di intenti, tutti i proclami, alla polizia municipale non sia ancora consentito, per esempio, di collegarsi alla banca dati del Ministero degli Interni per sapere se, durante un controllo stradale, chi gli sta di fronte sia un soggetto pericoloso o magari un ricercato.
Per questo motivo, anche a Bari, oggi, chiediamo al Governo ed al Parlamento Italiano di approvare la legge di riforma della polizia municipale.
Così come chiediamo alla Regione Puglia di fare altrettanto, recuperando quel ruolo di primazia nella legislazione regionale in materia di Polizia Locale, che le è appartenuto nel passato.
All’ Amministrazione Comunale chiediamo invece di continuare a stare vicina e ad investire nel Corpo di polizia municipale, così come ha fatto fino ad ora, e di questo voglio ringraziare il Sindaco ed il Vicesindaco, assessore alla polizia municipale.
Sotto il profilo del personale, voglio ricordare l’assunzione di 91 agenti dall’inizio dell’anno ad oggi che, sostituendo tempestivamente gli agenti collocati a riposo e quelli passati nei ruoli amministrativi del Comune per inidoneità fisica, hanno consentito al Corpo di rinnovarsi e nello stesso tempo di mantenere intatta la propria forza organica.
E’ pur vero che il Corpo di Bari rimane molto al di sotto della media dimensionale dei corpi delle altre città metropolitane, ma in parte questo è tradizionalmente compensato dalla particolare laboriosità che caratterizza questa città, ed in parte anche dall’eccellente impostazione data al corpo da tutti i Comandanti che mi hanno preceduto, e che in questa occasione desidero ringraziare pubblicamente ( vedo tra l’altro nel palco degli ospiti il Col. Cavallo).
Sotto il profilo delle dotazioni strumentali voglio ricordare che il parco veicolare è stato incrementato con l’acquisto di 85 tra autovetture e motocicli, che gli uffici sono stati dotati di altri 32 personal computer, che sono stati acquistati 150 apparati radio, 2 misuratori di velocità, 10 etilometri, 60 macchine fotografiche digitali ( tutti gli ufficiali ne sono dotati), 48 telecamere collegate con la sala operativa, e molto altro materiale ed attrezzature, che non è necessario ora elencare, per un investimento totale di oltre 3.600.000,00 €.
Il Comando ha potuto organizzare una intensa e qualificata attività di formazione e aggiornamento professionale, che ha interessato ufficiali, agenti e personale amministrativo, oltre che nelle tradizionali materie giuridiche di competenza, anche nelle tecniche operative di polizia, nelle tecniche di comunicazione col cittadino, nell’uso delle tecnologie informatiche.
Numerosi ufficiali ed agenti hanno potuto anche partecipare a corsi esterni ed a convegni di natura professionale.
L’attività formativa è stata così ampia rispetto al passato che, ad un certo punto, seppure indispensabile, è stato necessario porvi un limite, non senza qualche giustificato disappunto del personale, per le lamentele dei cittadini a causa dell’assenza temporanea dal territorio delle pattuglie impegnate nei corsi.
E’ infatti stupefacente e difficilmente giustificabile quanto i cittadini siano esigenti ed inflessibili con la polizia municipale.
Un costante e proficuo dialogo è stato mantenuto tra Comando e organizzazioni sindacali, che ringrazio per il contributo costruttivo che forniscono alle difficili scelte che ogni giorno devo operare.
La inevitabile presenza di momenti di duro contrasto non ha impedito di raggiungere e stipulare oltre 30 accordi migliorativi per il personale, ma perfettamente compatibili con le esigenze di efficacia dell’azione del Corpo.
Tra tanti ricordo la calendarizzazione preventiva dei turni serali e notturni, il riconoscimento di un incentivo economico per il servizio notturno, l’estensione del diritto al buono pasto, l’orario di lavoro articolato su 6 ore giornaliere con recupero in giornate di riposo, l’introduzione di un coefficiente di anzianità per l’esenzione del lavoro notturno, l’eliminazione dell’orario 08,40-14,30 e la riduzione dell’orario 18,30-24,00.
La festa del Corpo è tradizionalmente l’occasione per fare il bilancio dei risultati conseguiti nell’anno precedente; non mi sottrarrò a questa tradizione ma mi limiterò alle cifre utili a lumeggiare alcuni aspetti peculiari dell’attività svolta.
Per quanto concerne le attività svolte in via esclusiva dalla Polizia Municipale, il maggior sforzo è stato espresso nei servizi di viabilità, in particolare, al fine di migliorare lo scorrimento del traffico veicolare cittadino. Per fronteggiare il cospicuo pendolarismo giornaliero le nostre pattuglie hanno presidiato quotidianamente, negli orari di afflusso e di deflusso, sia la mattina che il pomeriggio, oltre 20 (venti) incroci strategici.
Questa presenza sistematica è risultata indispensabile per rimediare almeno in parte, all’intralcio rappresentato dai 210 (duecentodieci) impianti semaforici, molti dei quali obsoleti, storicamente installati sul territorio cittadino, numero opportunamente non incrementato dall’amministrazione negli ultimi anni, ma che dovrà essere al più presto ridotto per lasciare spazio alle minirotatorie, che oltre a liberare la Polizia Municipale da tali gravosi servizi agevolano grandemente la fluidità del traffico e riducono di circa un terzo il numero degli incidenti stradali.
Negli stessi orari, al mattino, gli agenti della Polizia Municipale hanno svolto servizio di viabilità nelle strade antistanti oltre 70 (settanta) edifici scolastici cercando di far conciliare la sicurezza degli alunni con la fluidità del traffico.
Funzionale allo scorrimento veicolare è stata anche la diuturna opera di contrasto alla sosta in doppia fila, esperita sia lungo gli assi che nelle vie del centro cittadino. Una impegnativa e dispendiosa opera di presenza e di prevenzione nelle zone più interessate dal fenomeno, ha consentito, da un lato, di contenere il numero dei verbali elevati per tali infrazioni (circa 13.500) e dall’altro, di indurre un progressivo cambiamento di consolidate e abitudinarie modalità di spostamento dei cittadini.. Ciò ha determinato finalmente un pieno utilizzo dei parcheggi di scambio ed un timido inizio nell’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’autovettura.
L’opera svolta dal Corpo per migliorare la vivibilità delle strade cittadine, nella prospettiva di poter realizzare anche nella nostra città i livelli qualitativi raggiunti nelle più progredite realtà italiane ed europee, è simbolicamente rappresentate anche dall’eccezionale impegno espresso per contrastare l’odioso fenomeno della sosta abusiva di fronte agli scivoli e nei posteggi riservati ai disabili (circa 7.000 sanzioni) con 1.200 rimozioni forzate. Grazie a tale eccezionale attenzione verso questi utenti deboli, a tutela dei quali il Comando ha ipotizzato anche la denuncia per violenza privata, nei confronti di coloro i quali ne impediscono la libertà di movimento, i parcheggi ad essi riservati, vengono oggi sostanzialmente rispettati. Purtroppo però la minaccia ai loro sacrosanti diritti proviene da comportamenti più subdoli rispetto alla semplice sosta selvaggia. Mi riferisco alla falsificazione dei permessi per disabili od all’uso improprio degli stessi. Contro queste condotte poste in essere con stupefacente superficialità da persone di ogni condizione sociale, culturale e professionale, che non riescono a rendersi conto della gravità degli illeciti commessi e delle relative conseguenze penali, il Corpo ha svolto e svolge ogni giorno una capillare azione repressiva. La Procura della Repubblica ha poi dato un seguito a tale lavoro indirizzandolo verso indagini più approfondite che mirano a ricercare e ad eliminare alla radice tutte le possibili cause di questa magmatica proliferazione di permessi.
Un altro campo di azione nel quale si è impegnato il Corpo attiene alla repressione delle condotte di guida che inficiano la sicurezza della strada (circa 19.000 sanzioni tra limiti di velocità, cinture di sicurezza, casco, semaforo rosso, telefono cellulare, guida in stato di ebbrezza, ecc.).
I punti tolti dalla patente sono stati complessivamente 71.163.
Tutte le pattuglie notturne sono state dotate di etilometro.
Le pattuglie della Polizia Municipale hanno rilevato e svolto le indagini su 4915 incidenti stradali, dei quali 16 mortali. Complessivamente il numero degli incidenti stradali si è ridotto nel 2007 del 15% circa rispetto agli anni precedenti, speriamo anche grazie ai controlli della Polizia Municipale.
In materia di viabilità il Comando ha organizzato e gestito (dall’ordinanza, alla segnaletica temporanea, ed ai servizi di regolazione del traffico) 850 (ottocentocinquanta) manifestazioni sportive, politiche e culturali realizzate sulle strade cittadine, spesso comportanti la chiusura di interi quartieri, e quasi una lotta corpo a corpo con gli automobilisti, che non intendono subire alcun tipo di limitazione nella loro libertà di circolazione.
Le pattuglie in divisa ed in abiti civili, che sorvegliano le strade ed i giardini pubblici per far rispettare le norme igienico-sanitarie, hanno rilevato n. 700 verbali a carico dei cittadini per la mancata raccolta delle deiezioni canine e per l’abbandono o l’irregolare conferimento dei rifiuti.
Una costante attività di repressione della vendita ambulante abusiva è stata compiuta sia nel centro cittadino che sui lungomari, dove viene svolta nei giorni festivi. Attualmente il fenomeno è stato totalmente eliminato dalla centralissima Piazza Umberto dove si era concentrato.
Un fenomeno che ha impegnato quasi quotidianamente gli agenti della squadra annonaria è quello dei parcheggiatori abusivi, rispetto ai quali gli strumenti giuridici di contrasto attualmente previsti dal codice della strada, per quanto inaspriti nel 2003, sono ancora inadeguati per cui è stato spesso necessario procedere al sequestro penale ed alla nomina di custode giudiziario del parcheggiatore. Ciò non ha però evitato che la reiterazione della condotta avvenisse in altra strada cittadina. Complessivamente sono stati sanzionati o denunciati all’Autorità Giudiziaria 104 (centoquattro) parcheggiatori abusivi.
Una costante azione di controllo e repressione è stata posta in essere dalle pattuglie della Polizia Municipale, ed in particolare da quelle della squadra di Polizia Giudiziaria, nei limiti consentiti dalla legge, poiché la questua semplice risulta una attività del tutto legittima, nei confronti dei c.d. lavavetri o mendicanti agli incroci cittadini.
In particolare sono stati denunciati, dopo lunghi appostamenti e pedinamenti, alcuni nomadi che utilizzavano i bambini per l’accattonaggio. Probabilmente per la prima volta in Italia la Procura dei Minori di Bari ha poi tolto i bambini ai loro sedicenti genitori.
Dopo queste operazioni le presenze agli incroci cittadini sono venute meno, fatti salvi alcuni sporadici tentativi di ritorno, prontamente rintuzzati dalle nostre pattuglie.
Una intensa attività è stata esperita dal Corpo contro le occupazioni abusive degli alloggi comunali e degli alloggi IACP, scientificamente perpetrate di sera, di notte o nei giorni festivi, quando il numero delle pattuglie in servizio risulta ridotto.
Ciò pone quasi sempre gli agenti di Polizia Municipale, intervenuti sul luogo dell’occupazione, in situazioni di gravissima difficoltà, dovendo agire, con tutte le cautele richieste dall’ ordinamento, contro persone apparentemente deboli, normalmente giovani donne in gravidanza o con bambini in tenera età, sotto la pressione intimidatoria di folti gruppi di parenti e amici, formalmente non partecipanti all’occupazione, ma che di fatto pongono sotto assedio le nostre pattuglie. Gli occupanti denunciati per i reati di invasione abusiva, danneggiamento aggravato e, spesso, resistenza a pubblico ufficiale, nel corso dell’anno sono stati 107 (centosette). Gli alloggi immediatamente liberati sono stati 30 mentre 4 sono stati sgombrati successivamente con Polizia di Stato e Carabinieri, sotto il coordinamento del Questore e del Prefetto.
Durante il turno notturno l’attività delle 5 pattuglie che il Comando riesce ad assicurare alla città è stata precipuamente rivolta a contrastare il disturbo della quiete pubblica, con particolare riferimento ai pub ed ai locali notturni. All’uopo alcune strade della città vecchia, tra cui via Palazzo di città, sono state stabilmente ed indefettibilmente presidiate per prevenire e bloccare sul nascere ogni violazione dell’ordinanza sindacale che ha disciplinato gli orari e le modalità dei trattenimenti musicali.
Ciò non è stato però sufficiente e, nel corso dell’anno, nella sola Città Vecchia 18 titolari di locali sono stati denunciati per disturbo alla quiete pubblica e per altri reati connessi, 45 sono stati sanzionati amministrativamente e 3 sono stati sequestrati e pertanto chiusi per un certo periodo di tempo.
Oltre alle attività di propria specifica competenza e, compatibilmente con tali priorità, il Corpo, presidiando capillarmente il territorio con pattuglie appiedate, ciclomontate e motociclistiche, ha collaborato con le altre Forze di Polizia al mantenimento della sicurezza cittadina: 12 persone sono state arrestate nella flagranza del reato nel corso del 2007 e 15 nei primi tre mesi di quest’anno.
Per questa attività e per tutte le altre, non meno importanti od impegnative, svolte dal corpo voglio ringraziare tutti gli agenti, gli istruttori e gli ufficiali, gli impiegati ed i funzionari amministrativi del Corpo, nonché i loro familiari, che subiscono quanto loro o forse più di loro lo stress indotto da questo lavoro.
Voglio ringraziare anche i 3 dirigenti del Corpo, il Col. D’Alonzo, il Col. Cucurachi ed il dr. Partipilo, che mi assistono e mi coadiuvano in ogni mia scelta.
Voglio altresì ricordare e ringraziare, per l’opera umile e gravosa, che svolgono quotidianamente, gli ausiliari della sosta, dipendenti privati che svolgono una funzione pubblica, sotto il coordinamento dei nostri ufficiali e l’associazione pensionati della polizia municipale che partecipa con il proprio gonfalone alla cerimonia.
Sento il dovere di ringraziare altresì anche le istituzioni che dall’esterno agevolano e sostengono costantemente la nostra attività.
Mi riferisco in primis alla procura della Repubblica di Bari, che assiste ed asseconda costantemente le nostre iniziative giuridiche, e la nostra azione di contrasto anche alle più piccole illegalità.
Mi riferisco altresì al Signor Prefetto, dr. Carlo Schilardi, che con sapiente opera di coordinamento, da sempre rilievo e sostegno a tutte le polizie municipali della provincia.
Voglio inoltre ringraziare Il Questore, dr. Speranza, Il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Cavallo e della Guardia di Finanza, Col. Carrarini per la fraterna, leale e proficua collaborazione instaurata col Corpo della polizia municipale in tantissime occasioni ed eventi.
Devo ricordare in particolare che l’organizzazione di questa cerimonia è stata possibile grazie all’attività addestrativa svolta da ufficiali e sottufficiali della legione Allievi della Guardia di Finanza e per questo voglio ringraziare il Comandante generale ed il ten. Col. Acquaviva ed alla assistenza logistica, oltreché al supporto della fanfara, della III^ regione Aerea, ringrazio dunque il Comandante Generale Gargini.
Un ringraziamento particolare voglio esprimere al Questore ed al dirigente della squadra mobile, dr. Liguori, per il sostegno e la collaborazione prestata nella ricerca dei responsabili della grave aggressione perpetrata ai danni delle nostre pattuglie nel quartiere Carrassi.
Consentitemi a questo punto di concludere con triplice evviva, che ricorda a tutti noi il dettato del nuovo articolo 114 della Costituzione, secondo cui “ La repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle città Metropolitane e dallo stato.”
Viva la Repubblica Italiana.
Viva il Comune di Bari.
Viva la Polizia Municipale


Encomi al personale distintosi in particolari operazioni di servizio.

Istruttore Coordinatore RANIERI Benedetto
Encomio con la seguente Motivazione:
Visti due giovani perpetrare il furto di una borsa all’interno di un’auto, ancorché fuori servizio e disarmato, e con la propria consorte a bordo del veicolo, si lanciava prontamente all’inseguimento dei due malfattori riuscendo dopo un lungo inseguimento, conclusosi con lo scontro fisico, a recuperare la refurtiva ed a restituirla alla legittima proprietaria.

AgentE TOTARO Nicola (all’epoca dei fatti in servizio a tempo determinato unitamente all’agente MANFREDI Cataldo attualmente in servizio in altra sede).
Encomio con la seguente Motivazione:

Comandati in servizio di viabilità davanti alla scuola elementare Balilla, alla vista di veicoli dell’Arma dei Carabinieri all’inseguimento di uno sconosciuto in fuga, si lanciavano anch’essi all’inseguimento, ancorché a piedi e disarmati, venendo poco dopo circondati e selvaggiamente aggrediti da una moltitudine di giovani che parteggiavano per il malfattore. Nonostante la disparità di forze li affrontavano con sprezzo del pericolo opponendosi con tanto vigore da farli disperdere, limitando in tal modo i danni fisici subiti.

Agenti ANGIULI Arcangela e ASCANIO Stefania.
Encomio con la seguente Motivazione:

Vista una autovettura procedere con traiettoria incerta e contromano ad altissima velocità in zona residenziale, si lanciavano all’inseguimento, benché in orario notturno e disarmate riuscendo a raggiungere ed a bloccare il veicolo e, dopo uno scontro fisico, ad arrestare il conducente.

Agenti VIRGILIO Roberto e BONAVOGLIA Biagio.
Encomio con la seguente Motivazione:

Durante il servizio al Mercato di Via Nicolai, visto un giovane che, a piedi si avvicinava ad una anziana signora e le strappava dalle mani un portamonete raggiungendo poco distante un complice che lo attendeva a bordo di un ciclomotore, si ponevano immediatamente all’inseguimento dei due malfattori e, raggiuntili dopo un centinaio di metri, dopo una violenta colluttazione, li arrestavano entrambi.

Agenti MARTELLINI Addolorata e CARBONARA Teresa.
Encomio con la seguente Motivazione:

Nonostante fossero impegnate in Via Piccinni nel servizio di viabilità, riuscivano a notare all’interno di un autobus in transito, un passeggero che stava aggredendo con schiaffi e pugni il conducente. Prontamente intervenute, sedavano la colluttazione e poi si lanciavano all’inseguimento del passeggero, in fuga dal mezzo pubblico, col quale affrontavano una violenta colluttazione.

Agente NANNA Michele.
Encomio con la seguente Motivazione:

in seguito ad articolate indagini, disposte dalla Magistratura, consistite in appostamenti, travestimenti, riprese cine/fotografiche, hanno accertato e documentato un grave fenomeno di maltrattamento di minori utilizzati da genitori per l’accattonaggio agli incroci cittadini, anche tenendo nascosta ai registri di Stato Civile la loro esistenza.

TEN. TENERELLI Celestino,Istruttore Coordinatore LO VERDE Antonio e Agente LAZAZZARA Maria Grazia.
Encomio con la seguente Motivazione:

attraverso articolate indagini, disposte dalla Magistratura, consistite in appostamenti, travestimenti, riprese cine/fotografiche, consentivano l’arresto di un genitore accusato di riduzione in schiavitù dei due figli minori, alle cui spalle viveva, costringendoli tutti i giorni a mendicare agli incroci cittadini.

Agente PALMISANO Vito.
Encomio con la seguente Motivazione:

dopo aver appreso il fatto durante il proprio turno di servizio in Sala Operativa svolgeva da solo e di propria iniziativa, svolgeva un’accurata indagine che consentiva l’identificazione del responsabile di un incidente stradale, fuggito senza prestare soccorso alle persone ferite.

Istruttore Coordinatore MILONE Mario e Agente MANZARI Michele.
Encomio con la seguente Motivazione:

Perlustrando le vie cittadine a bordo dell’auto di servizio, notavano che il conducente di una autovettura, non rispettando la segnaletica di STOP, creava pericolo alla circolazione stradale. Intimato l’Alt , operavano un lungo inseguimento del veicolo, datosi alla fuga, costringendo infine i tre occupanti ad abbandonare l’auto nel tentativo di dileguarsi a piedi. Raggiuntili riuscivano a bloccarli e a trarli tutti in arresto. Nel corso dell’operazione veniva recuperata una ingente quantità di refurtiva, tra cui una pistola ed una spada con lama da 70 cm., frutto di attività criminale portata a termine in Regioni limitrofe.

Istruttore Coordinatore GERNONE Bernardino
Encomio con la seguente Motivazione:

Comandato in servizio con il mezzo nautico in dotazione al Corpo per assistenza ai nuotatori accortosi che uno di essi era in grave difficoltà e ormai semi cosciente, non indugiava a tuffarsi in acqua per soccorrerlo, riuscendo infine a trarlo in salvo.


AGENTE MASSARI Vincenzo
ENCOMIO CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

Benché fuori servizi ed in abiti civili, notato un giovane armeggiare con fare sospetto su un ciclomotore in sosta, con il chiaro intento di sottrarlo al legittimo proprietario, nonostante fosse solo e disarmato, si opponeva sino all’arrivi di altre forze di Polizia e congiuntamente alle stesse, si poneva all’inseguimento del ladro e provvedeva a bloccarlo e a trarlo un arresto.

ISTRUTTORI Coordinatori CAFAGNA Vito e NANOCCHIO Luciano, AGENTI CRAMAROSSA Nicoletta e CAZZORLA Anna Maria
ENCOMIO CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

in seguito ad articolate indagini, consistite in appostamenti, accertamenti d’iniziativa, hanno accertato una grave truffa consistita nel tentativo di trasformare una occupazione abusiva di alloggio pubblico, durante il quale l’autrice (una donna appartenente ad una nota famiglia malavitosa) aveva perso un dito, in un falso incidente stradale, per ottenere il risarcimento del danno

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