Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

lunedì 25 agosto 2008

E' PROPRIO VERO CHE UN "DIAMANTE" E' PER SEMPRE!

di Angelo Scialpi
Caro Direttore,
a volte vorresti fare delle scelte, ma non ti è possibile; vorresti non sentire, ma sono in tanti a gridare; ameresti fare delle selezioni, ma è difficile trovare la cosa giusta e utile. Molto spesso, per poter ricercare qualche esempio di vita, qualche buon insegnamento, qualche meraviglia della natura hai soltanto due possibilità per farlo: la prima è quella di estraniarti dal chiasso e abbracciare la natura: in qualsiasi spazio trovi Dio; la seconda è quella di seguire lo sguardo e le azioni di certe persone per alzare il viso e zummare preziosità che mai saresti riuscito a cogliere, soltanto se il vento ti scuote appena i capelli. E’ così che tra un attentato, un decollo tragico, una olimpiade tinta di rosso, una invasione e le tante assurdità che commette l’uomo semplice, quello carico di stupefacenti e di alcol, ma anche di cattivi pensieri e di progetti criminosi dei più balordi, ecco elevarsi, oltre la buona parola, una mano tremante che alza al cielo, dopo averla posata sulle labbra e poi sul cuore, (ma è sempre rimasta, e rimarrà, nell’anima) una fotografia che ricorda la persona amata e prematuramente scomparsa per colpa, forse, di qualche balordo sparso in un mondo che non merita tanta contaminazione.
Che bello quell’atteggiamento sublime di Matthias Steiner, il campione olimpico tedesco, che ha donato il suo oro a quella che sicuramente rappresenta il suo diamante per sempre da incastonare nella eternità del tempo e nella coscienza degli uomini. In alto, poi sul cuore, poi posata sulla scarpa del campione, Steiner ci ha permesso di stendere un filo luminoso sulla opacità incosciente della contemporaneità dove una moto fa sentire un cow boy, un suv un latifondista, una dose di polvere fa sentire molti giovani degli invincibili del niente, di certo dei distruttori del genere umano. Una grande lezione di vita, direbbe qualcuno, ma questo appartiene alla divinità, alla santità che molti, ormai, non riescono a capire nemmeno. A riprova che la santità contiene tutto e tutti, ecco allora quell’altro esempio di mamma gorilla che, scoprendo il figlio senza più vita, non riesce a darsi pace e inizia ad accarezzarlo, a baciarlo, a giocarlo, nella speranza di rivederlo in movimento, ma poi sopraggiunge il pianto e quindi l’annullamento della felicità di esistere. C’è ancora un altro esempio che ci viene dal mare e riguarda quel balenottero che gira attorno ad una barca a vela pensando che fosse la sua mamma perduta e cerca invano il seno cui allattare e attingere energia e vita. È’ stato poi finito tragicamente in quanto già privo di energia e impossibilitato a prendere il largo.
A volte gli esempi sono come delle immagini indelebili che suscitano ammirazione e realizzano confronti che sarebbe impossibile fare diversamente, storditi come ormai siamo da arruolamenti di calciatori qualsiasi, scontri frontali, stupri quasi di massa e raptus che producono la inenarrabilità. Se soltanto si riuscisse ad educare la persona al rispetto, alla considerazione, all’amicizia e poi all’amore, forse, ognuno potrebbe pensare di aver svolto il proprio dovere in cambio del dono della vita e vivere ricercando la idealità. Ognuno ha un dovere da compiere e qualsiasi dovere lo si può svolgere soltanto con il rispetto, la valentia e l’amore: i veri gradi di istruzione della vita che sono in un continuo divenire in quanto determinano il progresso sociale e danno senso all’amore, senza il quale tutto appare inutile.

Nessun commento: