Ordini Cavallereschi Crucesignati

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sabato 12 maggio 2012

POLLICE VERSO, LA SATIRA DI VENANZIO TRAVERSA

I tre Ultras del Bari messi agli arresti domiciliari per il calcio scommesse, accusati anche di
aver fatto minacciare Gillet ed altri biancorossi che non vollero prestarsi allo sporco gioco
potete ritrovarli (compresi i denigratori sino al giorno prima della Società e dei Matarrese) tra i
tantissimi pubblicamente ringraziati e premiati nella manifestazione al Teatro Tenda al rione
Japigia (gennaio 2009) in occasione dei festeggiamenti per i cento anni del Bari. Su quel
palcoscenico gli unici ad essere inspiegabilmente ignorati e dimenticati furono i giornalisti (non
dico tutti, almeno gli Scomparsi). Giornalisti che hanno fatto e raccontato (non da tifosi
acquiescenti, criticando com’era loro dovere) la storia del Bari. Parlo di cari colleghi oggi non
più tra noi: Paolo Magrone,Pietro De Giosa,Italo Del Vecchio, Oronzo Valentini, Bepj Gorjux,
Andrea Castellaneta, Dino Maffia, Angelo Giacovazzo, Franco De Benedittis, Carmine Leo,
Elio Preite, Franco Marrone, Paolo Catalano, Vito Maurogiovanni, Mario Gismondi (che ci ha
lasciati un mese fa) della “Gazzetta del Mezzogiorno”; Ferdinando Pinto Direttore di
CINESPORT; Michele Campione, Ignazio Schino e Antonio Rossano della RAI; Franco
Sorrentino, Carlo Imperio, Pasquale Satalino. E potrei continuare. Il Cavaliere del Lavoro
ingegnere Michele Matarrese che volli informare del mancato riconoscimento mi assicurò che
non li avrebbero dimenticati nella festa per il ritorno del Bari in Serie A. La festa c’è stata, per il
ricordo stiamo ancora aspettando. Fate con comodo, nessun problema, tanto noi giornalisti
(anche sportivi) ultraottantenni e indipendenti che non hanno mai retto la coda a nessuno né
diretto giornali di famiglia siamo ancora giovani. Con una memoria di ferro.
Il Parigino? Non è un francese, hanno subito precisato Sarkozy e Hollande. Quel
Parigino che doveva andare al liceo Orazio Flacco a parlare agli studenti del Bari e del
valore etico del calcio. Quel Parigino che il sindaco Emiliano voleva candidare al Comune
forse per rendere cherì la sua lista? O perché Parigino val bene una messa in lista?
Vinto lo Scudetto l’allenatore juventino, il leccese Antonio Conte è stato ammesso dal
Presidente Agnelli nell’Olimpo della Casta Fiat. E’ diventato anche lui un Castaintegrato.
All’illustre concittadino Sant’Oronzo avrà certamente fatto in sogno gli auguri. Resta un mistero
quella sconfitta del Lecce in casa. Chi gliel’avrà augurata? Che spreco! Due pagine della "Gazzetta del Mezzogiorno” sullo Scudetto alla Juve. E’ vero che a nessuno dei redattori si può negare il compitino in classe, ora giustizia vuole che almeno domani una pagina sia dedicata all’Inter che ha onorato il derby, non ha fatto sconti a nessuno, nemmeno ai concittadini. Altri l’avrebbero fatto dalle parti del Po? Taci, il silenzio è Toro.
Cento milioni di Euro, tanto spenderà la Juve per rafforzare l’attacco: esattamente quanto ha
risparmiato Marchionne per indebolire la Fiat negli stabilimenti di Pomigliano e di Termini
Imerese. E meno male che a Lecce non ha più stabilimenti, altrimenti – per punizione – il
risparmio sarebbe stato maggiore. Del Piero se ne dovrà andare, pur avendo contribuito allo Scudetto. Niente da fare per Pinturicchio; per il giovane Agnelli è diventato Pintu racchio. Per la Juve Ale è acqua
(minerale) passata. Per il Napoli alla prossima Europe League ci vorrà un miracolo di San Gennaro. I tifosi
partenopei sono pronti a vendere i due – i soliti di ogni anno - in cambio del primo.
Ben gli sta. Chiamare San Paolo il loro Stadio e pretendere che a fare il miracolo sia San
Gennaro. A Bari per lo Stadio San Nicola non ha fatto nessun miracolo. Anche perché arriverà
purtroppo un terremoto spaventoso provocato dai signori del calcio scommesse.
Ma ce la faranno questi tizi ad evitare le tre palle che l’arrabbiato San Nicola gli scaglierà
addosso? Berlusconi quante delusioni. Scudetto ceduto alla Juve e sconfitta alle elezioni. L’anno
prossimo per vincere i nelle urne e lo Scudetto in campo sarà meglio andare prima in
pellegrinaggio a Montecassano, Antonio in testa. Sconsigliati Olgettine al seguito e Bunga
Bunga propiziatori. Bari, Lecce e Taranto l’anno prossimo tutte in Serie B? Magari, sarebbero due derby
assicurati, due occasioni per certi maneggioni scommettitori salentini di moltiplicare per due gli
affari dell’anno scorso. Venerdì sera Bari-Brescia. Vedremo un Torrente in divisa, in uniforme di guerra o un Torrente in Borghese? Preferiamo il primo. Tratto da una nota di Venanzio Traversa, giornalista dal 1947

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