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domenica 14 ottobre 2007

Il Tempio di Salomone : è falsa la melagrana

La gente è più propensa a credere alle storie che alla Storia (anonimo)

E’ falsa, secondo il quotidiano Haaretz, la delicata melagrana d’avorio esposta dal 1988 nel Museo Israel, che sarebbe appartenuta 3.000 anni fa ad un sacerdote del Tempio di Salomone a Gerusalemme (e che noi collochiamo su una delle Colonne che fiancheggiano l’accesso al Tempio Massonico) .

Il giornale aveva avanzato nove mesi fa forti dubbi circa la genuinità di quello che era considerato l’unico reperto del Tempio.
Altri considerano invece che siano ancora esistenti alcune vestigia appartenute, o riconducibili al Tempio di Salomone e agli accadimenti della tradizione giudaico-cristiana.

Ad esempio, i Copti credono di possedere l’Arca dell’Allenza, custodita in Etiopia, ad Axum, in una chiesa Cristiana alla quale può accedere solo un sacerdote, e nessun altro; come avveniva per il Debir – il Sancta Sanctorum – del Tempio di Salomone, al cui interno accedeva, un solo giorno l’anno, il solo Sommo Sacerdote. Il religioso copto è obbligato al segreto e non può lasciare mai la chiesa, se non per uscire all’aperto restando davanti al portone d’ingresso. Verrà sostituito alla sua morte con un altro sacerdote unico, e così via

La presenza nelle vicinanze di un’altra chiesa coeva, con evidenti simboli Templari, fa riaffiorare la leggenda che vuole che quei Cavalieri abbiano rinvenuto nei sotterranei del Tempio di Salomone l’Arca dell’Alleanza che poi avrebbero affidato agli Etiopi, quali eredi di re Salomone e della regina di Saba.

Il Vaticano ritiene di conservare la scala del Pretorio di Pilato che fu salita da Gesù. Il reperto è conservato in un apposito edificio sacro, voluto da Papa Sisto V, popolarmente chiamato la Scala Santa, sul cui frontale è stato inciso il motto: “Non esiste luogo più sacro di questo”.

Alcuni affermano - ma non ci sono prove né conferme al riguardo - che il Vaticano conservi in segreto la Grande Menorah d’oro, portata a Roma da Tito, che, nell’estate del 69 distrusse il Tempio di Salomone dopo aver conquistato Gerusalemme. La Grande Menorah è considerata ufficialmente scomparsa.

Non si contano reliquie della Croce, dei Chiodi, delle Spine e persino del prepuzio di Gesù Bambino, quest’ultimo, secondo la tradizione, era conservato nella chiesa di Calcata, suggestivo borgo “abbandonato” tra Roma e Viterbo.

Tratto dai quaderni di Serenamente - Alberto Vacca

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