Ordini Cavallereschi Crucesignati

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mercoledì 14 novembre 2007

Protocollo di intesa: Parco Di Cagno Abbrescia

Dott. Pietro Vitale
* il “Palazzuolo”

I Lions ospiti della prestigiosa struttura del Parco Di Cagno Abbrescia di Bari.
Tutti i Soci del Lions Club Bari Host, il 12/11/2007 hanno inagurato la loro nuova Sede Amministrativa presso il Parco Di Cagno Abbrescia.
La notizia è stata annunciata dal Presidente, Lions Pasquale Di Ciommo e dal Segretario, Lions Berardino Dell’Erba.
Il Progetto Parco Di Cagno Abbrescia ha l'obiettivo di realizzare un centro polivalente di cultura, sport, spettacolo, residenziale e interscambio di iniziative socio-culturali.
La missione del Parco Di Cagno Abbrescia è di supportare una serie di Aziende e/o Enti al raggiungimento del loro oggetto sociale mettendo a disposizione una serie di servizi e strutture. Il Progetto Parco Di Cagno Abbrescia e’ quella di far usufruire e dotare tutte le Aziende ed Enti firmatari di un protocollo d’intesa di una delle piu’ belle e attrezzate zone del comune di Bari
Più precisamente, Il parco Di Cagno Abbrescia lavorerà perseguendo i seguenti obiettivi:
Unire le proprie forze con le societa’, gli Enti, comunità locali, regionali e nazionali affinche’ Il Parco sia un riferimento culturale per tutta la citta’ di Bari.
Incoraggiare gli imprenditori a intraprendere una attivita’ consortile e collaborativa, presentandosi alla citta’ come un entita’ unica.
Le motivazioni delle Aziende e/o Enti collaboratori
Ogni Azienda e/o Ente del Parco Di Cagno Abbrescia ha la propria personale motivazione per dedicare tempo e energia a un simile progetto collettivo. Ecco alcune delle risposte più diffuse:
1. Poter realizzare e gestire insieme un Parco Culturale unico nella citta’ di Bari e diventare un punto di riferimento cittadino, regionale, nazionale ed europeo
2. Il piacere di condividere e fare sinergia con una serie di imprenditori e Enti affinche’ il parco diventi e rimanga un punto di riferimento di crescita sociale e culturale della citta’ di Bari.
3. La possibilità di partecipare a un progetto che si estende in tutto il mondo, abbracciando culture, lingue, continenti e fusi orari diversi.
Gruppo direttivo di Parco Di Cagno Abbrescia:
Tomasicchio Nicola, (Presidente)
Negli ultimi 30 anni, Il Professor Tomasicchio Nicola ha sempre lavorato prima come professore di educazione fisica nell’ambito dell’Istituto Di Cagno Abbrescia e poi come gestore del centro sportivo. Magis srl.
Olivier Meunier, (proponente)
Olivier è uno sviluppatore del programma culturale Nuova Europa. Come tale, ha creato e mantiene tuttora il progetto DotClear, uno strumento di weblog accessibile e aderente agli standard nell’ambito universitario e per l’interscambio di informazioni tra Enti che promuovono cultura. .
Pascal Chevrel, (proponente)
Pascal gestisce un Ente di interscambio culturale a Lille (Francia) utilizzate dalla comunità francese e ha creato i primi interscambi in lingua spagnola, ora parte integrante del progetto DotClear. Nel 2005, Pascal ha scritto un libro in francese sul Sistema Parco, parla inglese, francese, castigliano (spagnolo) e un po' di catalano.
'INVENTARE IL FUTURO'
L’idea parco progetto per un concorso di idee

L'idea progettuale è frutto della sinergia di tutti i sottoscrittori del protocollo d'intesa. L'elaborazione è stata possibile grazie al lavoro svolto da un' èquipe composta da: Giovanni Di Bari, Tomasicchio Nicola, Zaccaria Laura, Caldarulo Anastasia, Giuseppe Fiore, Vito La Fata, Daniele La Rocca, Maria Giovanna Mulè, Giovanni Zanobini, Gioacchino Murri.

Nella citta’ di Bari si è mosso un processo di superamento della soggezione, della passività, della paura. Si è mossa un'esperienza di essenziale lotta, di maturazione civile, che a poco a poco sta bonificando tutta la vita della citta’. Esperienza che però si dovrà, con ogni generazione, ricreare.
Alcuni mesi prima un gruppo di lavoro impegnato in una ricerca sullo sviluppo del territorio della citta’ di Bari crea un appunto che avrebbe potuto interessare l'esperienza di quel gruppo. Nulla sapeva a quella data (marzo 1997) delle disposizioni dell'Unione Europea sui Parchi letterari. Era una sorta di pro-memoria di cose da fare, articolato in vari punti. Vi si potevano leggere, i punti seguenti, quì un po’ sintetizzati:

contribuire a fare funzionare compiutamente, completandolo, il Centro educativo sperimentale;
contribuire a fare funzionare compiutamente il Centro di formazione;
valorizzare la produzione letteraria nella citta’ di Bari;
valorizzare la produzione enogastronomia del territorio;
istituire una mostra dell'"artigianato attivo" valorizzando alcuni artigiani locali: tutti direttamente artigiani, volontari, senza intermediari parassiti";
promuovere la cultura e le tradizioni della terra di Bari".
E continuava:
"In seguito, maturate le singole iniziative, potrebbe essere pubblicato un sito internet che comprenda fotografie del tutto (comprendeva sia tutte le attivita’ del parco, e l’organizzazione di concerti e spettacoli teatrali, compresa l’attivita’ enogastronomia e il progetto residenziale all’interno del Parco Di Cagno Abbrescia
E nell’ambito dell’ Associazione Culturale La Nuova Arca presente nel progetto Parco, non sarebbe da escludere la proposta di alcune gite da qui (con foto e indicazioni): per la promozione turistica nell’aria appulo-lucana e per l’intrecciarsi e il confronto tra religioni occidentali e orientali.
Per la pubblicazione del depliant e materiale multimediale (con traduzione in tedesco, inglese, francese).
Il parco cerchera’ di incidere sul territorio anche sotto il profilo dei mutamenti che in esso, grazie a quello che sara’ la sua opera, rispondendo ai bisogni più urgenti della popolazione, si sono realizzati interessanti centri culturali e studio del territorio che potranno migliorare lo stato occupazionale della citta’, innalzando il reddito delle famiglie (basti pensare alla diffusione e alla possibilita’ di promuovere la nostra cultura e tradizioni nell’ambito di una attenta promozione turistica e scambio culturale, diffondendo una nuova consapevolezza, un maggiore senso di responsabilità individuale e collettiva.
Ma a parte tali elementi che costituiscono già delle risorse immediatamente spendibili per il Parco che si propone, resta il notevole patrimonio presente sia nel territorio, come luogo reale della speranza di un mondo tutto da inventare, sia la stessa opera complessa e ricca che il progetto Parco vuole offrire, con i suoi molteplici collegamenti nazionali e internazionali: fondamentali risorse per continuare la sua opera seguendo il reticolo dei numerosi gruppi culturali che ad esso si vogliono affiliare.
Sintesi della proposta
Il nucleo centrale del Parco è costituito dall'asse del turismo e interscambio culturale, attraverso il quale il 'Parco Di Cagno Abbrescia' coglie l'occasione per diffondere la cultura della nonviolenza, dell'accoglienza e dello sviluppo contro i rischi della cultura della morte. L'area cittadina è caratterizzata dalla persistenza storica di clan mafiosi fortemente radicati in citta’, che reprimono il concetto di sviluppo e apertura a pensieri e culture nuove nel rispetto della grande tradizione barese.
Il progetto del Parco prevede un investimento in quattro aree principali: 1) quella turistica 2) culturale, 3) sportiva, 4) spirituale
I soggetti proponenti agiscono in sinergia tra di loro dandosi un proprio coordinamento in sedi dislocate nel parco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, provinciale e regionale.
6)Descrizione dei soggetti proponenti
I soggetti proponenti sono oltre a Associazioni culturali. Associazioni sportive, Associazioni dello spettacolo, cooperative, enti ecclesiastici e sociali, e tutti coloro che vogliono dare un contributo affinche’ si realizzi a Bari Un centro culturale multi etnico e nella promozione della cultura e tradizioni baresi
7) Responsabile della realizzazione degli interventi Il Parco è rappresentato da un responsabile, scelto all’interno del soggetto proponente, che si assumerà il compito di coordinare le attività di promozione e realizzazione del Parco Di Cagno Abbrescia
SEZIONE 2
MODALITA' IPOTIZZATE PER LA GESTIONE DEL PARCO
La gestione del Parco sarà affidata ad un soggetto formale costituito da tutti i rappresentati delle singole Aziende e Associazione insediate nel Parco, proponenti citati nel protocollo d’intesa, salvo eventuale aggiunte in fase di realizzazione pratica del progetto stesso.
Detto organismo avrà riunioni periodiche per adempiere di concerto a tutte le esigenze che di volta in volta si presenteranno, verificando che ogni aspetto progettuale, obiettivo e attività coincidano con quanto preventivamente concordato.
Ogni organismo proponente, firmatario del protocollo d’intesa, eleggerà un proprio rappresentante per la costituzione del consiglio di gestione. Detto consiglio è l’organo preposto a designare il presidente del Parco Di Cagno Abbrescia.
Il presidente dovrà avvalersi di un esecutivo operativo che sarà nominato dal consiglio di gestione del Parco.
I ruoli e le funzioni specifiche di ciascun soggetto coinvolto sono stati specificati nel protocollo d'intesa.

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