Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 3 aprile 2008

LIONS: CLUB SERVICE COSA SIGNIFICA?

Parliamone, di tieffe

Ho la fortuna di conoscere un nonnetto, un libero professionista che da circa 30 anni offre il proprio operato gratuitamente ai Lions ( Lions Club Bari Aragonese) Gli ho rivolto 10 domande e che vi invito a condividere . Carissimo Lions Peppino Urbano, ho pensato a Lei per conoscere praticamente i Lions ed il lionismo con 10 domande secche. A noi:
Quando e Perché Lei pensò di diventare Lions? Caro amico, verso la fine del 1979, il dott. Giorgio Palmisano (defunto), vice direttore di banca e mio compagno di scuola, mi invitò a far parte del 3°Lions Club ( l’Aragonese) che stava costituendo in Bari il compianto dott. Franco Sorrentino; sentivo parlare da qualche anno dell’importante impegno dei Lions nel Sociale, decisi pertanto di accogliere tale invito.
Quando ha capito che il Lions Club International era “l’Associazione giusta”? L’invito rivoltomi dal mio “compagno di scuola” si tramutò, in realtà, nella conclusione positiva di un viaggio di avvicinamento negli anni che, nell’esercizio della mia professione, mi aveva consentito l’ascolto dapprima e la constatazione diretta poi della realtà della variegata operatività lionistica in ogni comunità cittadina.
Ricorda qual è stato il Primo Service al quale ha partecipato attivamente? Immediatamente, sin dall’ingresso nell’Associazione, partecipai per 3 anni con il 1° Segretario di Club, ad un forte “service” di sostegno e recupero di tossicodipendenti della Cooperativa “S.Maria d’Irsi” in Irsina-Gravina in Puglia.
Quale service l’ha a fatta sentire veramente Lions?
Non esistono “Service Lions” maggiori od inferiori, trattandosi sempre di interventi nel sociale, motivati e sostenuti dalla generale unitarietà degli immensi “valori” dell’Etica e delle Finalità del Lionismo. Si potrà, tuttavia, eventualmente, parlare di maggiori o minori sensazioni o ricordi; per quanto mi riguarda non potrò mai nascondere od attenuare l’emozione suscitata in me dalla individuazione e realizzazione - con l’affettuoso sostegno e corale condivisione degli Amici del Bari Aragonese – del Service per “Borse di Studio”, a sostegno del “buon comportamento” degli alunni delle Scuole della “Città Vecchia” o” Borgo Antico” di Bari. Questo service, da me avviato con successo nel 1985, ha la forza di durare con immutato successo ed adesione ancora oggi, dopo ben 23 anni!
Ci vuole portare un breve ricordo della prima esperienza da Presidente di club?
I ricordi sono tanti e indimenticabili, voglio ricordarne solo uno e precisamente quello che mi portò all’organizzazione del 1° dei 21 club Clubs da me fondati nella mia lunga attività lionistica. Tale 1° club fu quello femminile delle Lioness di “Bari Aragonese” (poi trasformato nel 1997 nel Lions Club Bari Isabella d’Aragona).
Rifare il Presidente è un bene per il club, oppure è un danno ritornare sul ”luogo del delitto”?
Sembra un quesito brutale ma il mio profondo “amore” per l’Associazione mi dà il coraggio di rispondere, in umiltà e spirito di servizio. Dal mio punto di vista personale, devo rispondere che, generalmente, è un bene per il club. Fui Presidente per la 1^ volta nel 1985/86 lasciando n.103 soci e sono riuscito a portare la media di presenza dei soci nei meeting dal 53% circa cui era giunta a quella dell’82% circa. Naturalmente sono possibili varie altre considerazioni.
Quale è stato il suo Primo Riconoscimento da Lions? Anche se sono tanti, potrebbe elencare, solo numericamente, i vari tipi di riconoscimenti che le sono stati attribuiti?
Ininterrottamente, sin dal mio ingresso nell’Associazione, Lions Officer di vario tipo. Ho servito lionisticamente ben 22 Governatori del Distretto 108/A prima e di quello 108/AB dopo. Sono stato, per 3 annate, Revisore di Conti al Multidistretto 108 Italy e Responsabile pluriennale del Comitato Multidistrettuale Extension. Ho avuto il privilegio, non comune, di organizzare e fondare, da Ravenna a Lecce: n.1 Lioness Club, n.15 Lions Club, n.3 Leo Club, contribuire fattivamente alla trasformazione di n.5 Lioness Club in altrettanti Lions Club. Per tutto quanto innanzi, prescindendo da decine di targhe, attestati vari, distintivi speciali e pins, ho ricevuto, con grande emozione:1^ Appreciation Award’s dal Governatore Bartolini di Ancona, in riconoscimento della raccolta fondi per le popolazioni del “Terzo mondo”;n.21 Appreciation Award’s da altrettanti successivi governatori per variegati incarichi e deleghe distrettuali; n.5 Appreciation Award’s “ Extension” dal Board della Sede Internazionale, n.1 Appreciation Award’s in Placca d’Argento, dal Presidente Internazionale Soliva, n.2 Appreciation Award’s di Presidente di Club 100%, n.4 Appreciation Award’s Chevron/presentazione n.9 nuovi soci, n.1 LCIF con targa quale Melvin Jones Yellow nel 1992.
Perché è importante che le “autorità lionistiche”concedano riconoscimenti ai soci particolarmente attivi? E per i delusi, che fare?
I delusi debbono avere il coraggio di riflettere con obiettività sul proprio operato, per individuare errori e carenze, e ritrovare la giusta via verso i conseguenti immancabili riconoscimenti. L’Apostolo San Paolo nelle “Lettere ai Romani” e l’Islamico accanito, poi convertitosi al cattolicesimo divenendo S. Agostino – dottore della Chiesa – nelle sue “Esegesi”, affermarono entrambi con grande fermezza che: i “riconoscimenti” o le “onorificenze” sono mezzi necessari ed indispensabili per celebrare operatività non comuni, atti di valore o comunque meriti particolari, essendo anche validi per incentivare opportunità sopite e suscitare emulazioni.
Visto che Lei parla spesso della sua “giovane età” (86 anni portati splendidamente) come è cambiato il lionismo nel tempo?

Il Lionismo non è cambiato nel tempo. I suoi principi espressi 90 anni or sono, restano “attuali” ancora oggi. Gran parte di essi sono infatti entrati a far parte sia dello Statuto delle Nazioni Unite che della Carta dei Diritti dell’Uomo. Lievi modifiche si sono verificate nelle modalità esteriori con l’impatto delle nuove tecnologie, altre innovazioni non sostanziali saranno certamente possibili in futuro, ma i “valori” fondamentali sono e restano immutabili..
Che cosa si sente di dire ad un neo-socio?

Il Lionismo è il più grande “Club Service” del Mondo ed è diffuso con successo in oltre 200 Nazioni o Entità Etniche, e di continuo allarga ed integra i propri orizzonti e la propria azione. I benefici ovunque elargiti e di continuo richiesti da nuove Entità, Ti pongono, Caro Socio, in posizione di grande prestigio, incoraggiano i Tuoi propositi operativi e Ti rendono orgoglioso di essere membro attivo e protagonista essenziale nella Comunità in cui operi. Grazie, caro amico, per l’opportunità offertami e buon lavoro! Grazie a Lei per la Sua disponibilità, energia e grande esperienza di cui ci ha fatto dono.

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