Ordini Cavallereschi Crucesignati

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domenica 19 giugno 2016

G.M. S.A.R. IL PRINCIPE FRANCESCO DI BORBONE: PELLEGRINAGGIO COSTANTINIANO A ROMA

PELLEGRINAGGIO COSTANTINIANO A ROMA
Si è svolto dal 13 al 15 maggio a Roma il pellegrinaggio internazione dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio in occasione del Giubileo del 2016 indetto da Papa Francesco. I numerosi cavalieri e dame guidati dal Gran Maestro S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa Borbone Due Sicilie, con S.A.R. la Principessa Camilla, Sua Consorte e S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, hanno fatto il loro ingresso alle ore 17.00 in punto nella Basilica di S. Pietro dove S. Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Renato Raffaele Martino, Gran Priore dell’Ordine Costantiniano ha celebrato un Solenne Pontificale in occasione anche della Solennità della Pentecoste. Hanno concelebrato S.A.R. il Principe don Alessandro di Borbone delle Due Sicilie, don Rodolfo Rossi, Priore di Toscana, don Antonio Morabito, don Cristian Comini. Cerimoniere religioso è stato don Arnaldo Morandi Priore di Brescia. Sua Santità Papa Francesco ha inviato tramite il Penitenziario Maggiore Vaticano S. Em.za Rev.ma Cardinale Mauro Piacenza, un decreto con cui si concede al Gran Maestro e ai suoi cavalieri e dame, anche per quelli defunti, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio un’Indulgenza Plenaria per un periodo di sette anni. Questa indulgenza plenaria e l’aver avuto il grande privilegio di celebrare un Solenne Pontificale sulla tomba di S. Pietro, dimostra il grande rapporto tra il Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio e la Santa Chiesa Cattolica. Questo stupendo evento, proprio per suggellare questo straordinario legame di fedeltà ed obbedienza al Romano Pontefice, non è stato celebrato in una delle altre basiliche romane ma proprio sulla tomba del Principe degli Apostoli Vicario di Cristo.
La Cattedra di S. Pietro era gremita di cavalieri e dame con il loro mantello. Presente il cugino del Gran Maestro S.A.R. il Principe Francesco di Borbone delle Due Sicilie. Durante la solenne liturgia le Principesse Maria Carolina e Maria Chiara hanno ricevuto il sacramento della S. Cresima. Padrini S.A.I. Jean Christophe Napoleon e S.A.R.I. l’Arciduca Martino d’ Austria, rispettivamente nipote e cugiono di S.A.R. il Principe Carlo. Prima della S. Benedizione, il Cardinale Martino ha dato la parola al Gran Maestro che ha comunicato la sua volontà alla propria figlia, S.A.R. la Principessa Maria Carolina, Duchessa di Palermo, di affidare in futuro la guida dell’ Ordine Costantiniano.
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio è un’ Ordine dinastico familiare della Real Casa Borbone Due Sicilie.
Tre sono le motivazioni per un Ordine cavalleresco per definirsi tale. Il primo è avere una storia che duri in maniera ininterrotta da numerosi secoli. Il secondo motivo è il riconoscimento da parte di uno stato sovrano, nel nostro caso lo stato italiano con la legge del 1951 e del 1971 riconosce l’Ordine Costantiniano di S. Giorgio e permette l’uso delle decorazioni. Il terzo motivo è l’aver un Cardinale come Gran Priore assegnato dalla Segreteria di Stato Vaticana. Il rapporto con la chiesa cattolica è di piena collaborazione e quindi chi vuol pescare nel torbido dicendo che l’Ordina Costantiniano di S. Giorgio non è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica è in mala fede. Non è scritto in alcuna comunicazione della Santa Sede che i cavalieri costantiniani non possono indossare in chiesa il loro mantello.
Il pellegrinaggio a Roma è iniziato venerdì con una conferenza interreligiosa “Insieme per il Dio comune nella diversità” alla presenza di rappresentanti delle tre religioni monoteiste. Nel pomeriggio, presso il Palazzo Pallavicini Rospigliosi è stato presentato dal prof. Roberto de Mattei, il volume “Francesco II, il Re cattolico” e dal Prof. Vittorio Sgarbi, la mostra del pittore Giovanni Gasparro.
Il sabato mattina i pellegrini costantiniani con i principi Carlo e Beatrice, hanno sono passati attraverso le Porte Sante delle Basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano. Hanno quindi visitato la Scala Sante e la cappella del Sancta Sanctorum. La giornata si è conclusa con un pranzo al Circolo della Caccia, Palazzo Borghese alla presenza delle LL.AA.RR. Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie e delle Grandi Cariche dell’Ordine Costantiniano. La delegazione Sicilia era presente con il delegato vicario Nobile dott. Antonio di Janni Cav. Gr. Cr. di Grazia, il coom. Giovanni Bonanno e il comm. Carmelo Sammarco. La domenica mattina presso l’Hotel Princess si è svolto un incontro della Real Deputazione e riunione dei Dignitari del Gran Magistero con i delegati. Durante quest’incontro il Gran Maestro ha comunicato di aver nominato S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio e il Principe Francesco Ruspoli Gran Cancelliere. Il Gran Maestro ha reso pubblica la sua decisione di modificare le regole di successione sinora in vigore nella Real Casa Borbone delle Due Sicilie, allo scopo di renderle compatibili con l’ordinamento internazionale ed europeo vigente che proscrive qualsivoglia forma di discriminazione tra uomo e donna, non solo nel godimento dei diritti e delle libertà, ma anche nell’esercizio di qualsiasi funzione pubblica. D’ora in poi sarà applicata alla sua diretta discendenza la regola della primogenitura assoluta.
Questa scelta, coraggiosa e determinata, è coerente ed in linea con la società odierna e, come detto, con le attuali direttive europee e mondiali in materia, che non fanno più alcuna differenza esistenziale e di uguaglianza tra il sesso maschile e femminile. Bisogna inoltre ricordare che in casa Borbone molte Regine sono state celebri, illuminate e grandi. Oltretutto anche Ferdinando I delle Due Sicilie, Re anticonformista ma anche saggio ed illuminato, che ha avuto al suo fianco una regina audace e celebre per le sue capacità, la Regina Maria Carolina, nell’importante e moderno Codice di San Leucio, promuove i diritti della donna sia nel campo della primogenitura, che dell'eredità e della scelta matrimoniale.
Dunque una scelta moderna e attuale ma sempre nel solco della tradizione.

Articolo tratto da facebook.

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