Ordini Cavallereschi Crucesignati

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venerdì 21 settembre 2007

La Vita è nel sangue, del dott. Filippo Portoghese

“nessuno ha amore più grande di colui che sa rispettare il lavoro e la libertà altrui”

Cari lettori, giorni or sono ho avuto l’onore e il piacere di avvicinare per motivi personali il dott. Filippo Portoghese (Dirigente del Reparto di Urologia presso l’Ente Ecclesiastico Ospedale “Miulli” in Acquaviva). Il dott. Portoghese è anche Direttore di Redazione e Segretario della Rivista S.A.L.U. news (http://www.salu.it/) – Organo ufficiale della società Appulo-Lucana di Urologia. Non vi parlerò ora, delle doti professionali del dott. Portoghese circa il suo prestigioso incarico di Dirigente medico, ma come collega giornalista e autore di un pezzo su SALU news, che è di interesse sociale, oltre che umanitario.

Il dott. Portoghese (è una bella figura d’uomo, attraente, affabile e modesto, alto circa un metro e ottantasei, fisico atletico) mi ha autorizzato di pubblicare su * a il “Palazzuolo” e sul Blog: http://www.corpomilitaresmom.blogspot.com/ il suo articolo apparso sulla Rivista S.A.L.U. news n. 7 – luglio 2007.
E gli scrive:

TRAPIANTO DI RENE SENZA SANGUE PER UN TESTIMONE DI GEOVA.

Gli urologi Pugliesi all’avanguardia negli interventi minivasivi e con risparmio di emotrasfusioni, ad Acquaviva nuove frontiere per il risparmio delle trasfusioni nelle prostatectomie e cistectomie radicali.

L’equipe diretta dal Prof. Francesco Paolo Selvaggi – Direttore della Clinica di Urologia dell’Università di Bari – ha compiuto di recente nel mese di giugno 2007 un delicato intervento di Trapianto di rene in una paziente affetta da insufficienza renale cronica in fase uremica, testimone di Geova.
Come è noto gli appartenenti a questa Religione (riferisce Portoghese) non accettano alcun tipo di emotrasfusioni, pertanto programmare un intervento in cui il tempo vascolare su grossi vasi è preminente rappresenta davvero un rischio.
Per gli appartenenti a questa Religione in Italia circa 235 mila in 3070 Congregazioni – la vita è nel sangue (atti 15.28-29) e una sua alterazione non è ammissibile. Anche se nel 2000 il C.C. ha cambiato gli aspetti più estremi della Religione, ammettendo alcune concessioni, l’Ostacolo Rosso – come citato nel libro di Patrizia Santovecchi I Figli di un Dio Tiranno – rappresenta ancora un serio impedimento per i seguaci della Religione fondata nel 1870 in USA da Russel.
Del resto lo Stato italiano è autore di un specifico progetto di legge (v. Parlamento Italiano aprile 2007) teso alla tutela degli aspetti etici dei seguaci della Torre di Guardia.
Il prof. Selvaggi, coadiuvato dalla sua equipe fra cui il prof. Battaglia, Martino, Limitone, è stato in grado di assicurare preventivamente la paziente (A.M.G.) che in ogni caso non avrebbe effettuato alcuna trasfusione né durante né dopo l’intervento, perfettamente riuscito (…tantum Religio potuti suadere malorum…Lucrezio de Rerum natura I,v.101).
Le manovre chirurgiche sono durate circa tre ore e la degenza post operatoria si è conclusa dopo otto gg. Ovviamente - continua il dott. Portoghese – in questi casi del tutto particolari – come è prassi in ogni Reparto, si cerca di essere oltremodo attenti nei procedimenti emostatici intraoperatori. Anche in Altri Centri – Di Venere di Bari, Acquaviva delle Fonti – sono stati operati casi simili, ottenendo il risultato clinico grazie alle sulturatrici meccaniche, all’Ultracision e al Ligasure, a clips a tenuta stagna, alla macchina cuore polmone e ai vaso expander, presidi sanitari riservati ai Reparti a più alta specializzazione e dove sono compiuti interventi maggiori.
Grazie a queste attrezzature e terapie si riesce a limitare le trasfusioni evitando le perdite ematiche. Per eseguire tali interventi è necessario un grande affiatamento fra l’equipe anestesiologica e quella chirurgica. Questi orientamenti sono gli stessi che hanno spinto all’acquisizione in Puglia della apparecchiatura Robotica da Vinci, attualmente in uso presso la U.O.C. di Urologia dell’Ospedale Miulli.
Si tratta di una sofisticata attrezzatura robotica usata specie nei grossi interventi sul piccolo bacino come Prostatectomie radicali e Cistectomie, che consente di operare tramite una consolle distante dal paziente. L’uso delle pinze e delle forbici da parte dell’operatore avviene in un piano tridimensionale, ci riferisce il prof. Vincenzo Di Santo che dall’ottobre del 2006 utilizza personalmente il da Vinci, permettendo movimenti precisissimi e risparmio completo di sanguinamento. Un aiuto opera invece sul campo dedicandosi alla divaricazione, all’uso delle suture e alla aspirazione. Con questa metodica sono stati già operati in Puglia quasi 80 pazienti con risultati migliori per la continenza, l’erezione e il risparmio di trasfusioni rispetto alla chirurgia open. L’intervento dura circa 3-4 ore e prevede una breve degenza post operatoria. Il catetere viene rimosso dopo 5 gg. Previo esame cistografico.
Anche in campo ginecologico siamo a conoscenza che presso il Di Venere di Bari il Prof. Filippo Maria Boscia persegue gli stessi scopi e ottiene ottimi risultati in Ostetricia e Ginecologia.

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