Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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sabato 15 settembre 2007
L'Arte Reale dei Lions
“…chi pensa solo a sé e a questo scopo stringe amicizie è in grave errore. Il saggio, anche se basta a se stesso, vuole tuttavia avere un amico, se non altro per esercitare l’amicizia, perché una così bella non sia trascurata”. (proverbio)
A Bari, il 16/17 giugno 2007, il 90° il compleanno dei Lions International: 1917-2007 - Platea? L’Universo intero.
Credo che i Lions Club di tutto il mondo oggi festeggiano il loro fondatore, Melvin Jones. Questo evento si può paragonare ai festeggiamenti di una persona che compie i novant’anni. Certamente si può dire che questa persona ha vissuto una vita ricca di esperienze e che ha visto tutti gli schemi di una vita che un uomo possa concepire.
Non è possibile iniziare un discorso sull’”Arte Reale” Lionistica
senza l’accostamento di una necessaria premessa.
Correva l’anno 118, nove cavalieri di nobile casata abbandonano i loro feudi e le loro ricchezze e si incamminano alla volta di Gerusalemme, in Terrasanta.
Ciò che indusse i nove Cavalieri a lasciare l’Europa e ad affrontare un viaggio così lungo e pericoloso, senza dubbio doveva essere di un inestimabile valore. In effetti, essi partirono alla ricerca di un’antica saggezza, di una scienza ormai apparentemente dimenticata.
I nove nobili Cavalieri giunti a Gerusalemme, si posero a guardia del Tempio di Salomone e, contemporaneamente, alla presenza di Re Baldovino, alla quale giurarono voto di obbedienza, povertà e castità.
Nasceva così l’Ordine dei Templari. (secondo la storiografia ufficiale l’ordine in origine si chiamò. “Poveri cavalieri compagni di Cristo”. Il temine Templari – sostiene lo storico Moiraghi – fu utilizzato in un secondo momento, quando la sede dei cavalieri si trasferì nel Tempio di Salomone, a Gerusalemme”. E sempre grati agli studi dello storico Mario Moiraghi, secondo cui il fondatore fu l’italiano Ugo de Paganis, figlio di signori di Forenza-Pz, Pagano ed Emma de Paganis, nobili salernitani trapiantati in Lucania ). Con la dualità dei Cavalieri del Tempio: il monaco ed il guerriero, i frati cospiratori e la Santa Wheeme, il male ed il Bene. Il passato come il futuro.
E’ vero però che, il vero obbiettivo della loro ricerca era quello di rintracciare le Tavole della Legge e l’Arca dell’Alleanza. Attraverso le Tavole i Cavalieri T. avrebbero interpretato le Leggi che regolano il Mondo e l’Universo, quelle dei segreti che solo pochi Eletti avevano avuto il privilegio di vedere e possedere, come Mosè e il saggio Salomone.
Queste considerazioni però, con il vostro permesso, cari lettori, cambiano quando cominciamo a considerare i nove cavalieri non solo come monaci-guerrieri, ma come Iniziati.
Non c’è da stupirsi, dunque, se questi nove personaggi si fossero mossi a quei luoghi dove antiche tradizioni, tramandate da pochi iniziati, rivelavano al mondo intero e nelle loro universalità antiche scritture, una verità Unica.
Ciò meritava attenzione ed approfondimento! Ma questa non è la sede adatta, (spero di poter completare la mia esposizione su questo argomento, successivamente, con la speranza di essere invitato ad una conferenza-dibattito da un Presidente Lions, sensibile alle mie ricerche) perché quando si parla di antiche conoscenze, il mondo medievale e ancor meglio quello più antico, perde il suo isolamento sia etnico che geografico, più si arretra nel tempo e maggiormente si trovano punti in comune tra le antiche civiltà.
Bene, dopo questa doverosa introduzione, ritorniamo al 90° compleanno dei Lions di tutto il mondo, anzi del nostro Melvin Jones.
Il 7 giugno 1917, nella città di Chicago, presso l’Hotel La Salle, si riuniscono in ventuno, già tutti appartenenti ad altri circoli di affari e delle professioni. Li ha convocati Melvin Jones, anch’egli uomo d’affari, nato in Arizona trasferitosi in Illinois dove aveva creato una sua Compagnia di Assicurazioni il Business Circle di Chicago, personaggio alla quale il Presidente Wilson si era rivolto perché lo aiutasse nella crescita democratica del paese. Nasce così il”The International Association of Lons Clubs”. Per onor del vero la nascente Istituzione dei Lions mutua il nome da un’altra associazione (rappresentata da uno dei nove) già esistente fin dal 1916 denominata Royal Order of the Lions il labaro dell’Associazione portava al centro l’immagine di un compasso sovrapposta una L.
I Clubs dei Lions International, nei primi tre anni si diffonde con rapidità che stupisce i fondatori. Nel 1920 varca i confini e si estende in Canadà e diviene di fatto internazionale ed ancora di più nel 1926 quando fonda il primo Club a Tientsin, in Cina, fino a giungere ai giorni nostri con la presenza in 200 Paesi od Aree geografiche. E dai 23 Clubs presenti a Dallas di cui la popolazione era di 90 milioni, si passa all’oggi con circa 45.000 Clubs.
Lo Statuto e il Codice dei Lions è molto rigido e severo, esso non fa proselitismo, di vera etica laica imbevuta di moralità cristiana e del pensiero illuministico. Di esso, un eminente porporato della Chiesa Cattolica (Cardinal Carpino) negli anni 90° dirà essere “il più alto documento morale prodotto nel secolo scorso da una organizzazione laica di volontari nel servizio verso il prossimo”.
Uno dei regolamenti principali della Missione Lionistica è: “creare, promuovere tra tutti i popoli del mondo uno spirito di comprensione per i bisogni umanitari attraverso servizi volontari coinvolgenti le comunità e la cooperazione internazionale”
I fondatori hanno visto giusto, vi era fame di solidarietà e bisogno di esprimere la propria compartecipazione al progresso civico morale culturale nel mondo e sente in frenabile la volontà di dare a chi non ha avuto le possibilità e la fortuna di avere ciò che ciascuno ha avuto nel corso della propria vita.
I Lions Italiani, operatori attenti alla individuazione del benessere collettivo, sono stati attori e protagonisti convinti di quel progresso che facilita l’espressione serena delle capacità dell’individuo e ne sottolinea la forza creatrice (vedi un mio recente pezzo: Il Fuoco dei Lions).
L’uomo che vuole vivere un progetto non può chiudersi in verità siano esse di natura religiosa, scientifica, tecnica, politica, ma deve rapportarsi ai problemi con profondo senso critico. Nell’Associazione Lions si ha una ulteriore possibilità di fare, concretamente, esperienze e ricerca di verità, come l’individuazione di progetti di pubblico interesse. A tutt’oggi il desiderio di miglioramento di tanti uomini di buona volontà ricerca formule nuove per rispondere alle tante urgenze del nostro tempo e per cercare di uniformare, ad oriente come ad occidente, vagliando esigenze religiose, etniche, naturali, le risposte a quelli che sono i diritti inalienabili dell’uomo.
In occasione dell’evento del 90° della fondazione “attraverso” il suo fondatore Melvin Jones, consegna a tutti i Lions Clubs del mondo una “Gerusalemme” di rettitudine, di intelligenza, di solidarietà, di speranza, di disponibilità, di amore per gli altri e che è quindi un orgoglio per tanti uomini e donne che hanno abbracciato “l’arte reale” di fare dei Lions.
Come le immagini di un film della nostra cineteca ( Sight First - Cavalieri della Cecità) che ha fatto il giro del mondo, che comprende 27 milioni di persone che hanno recuperato la vista, ed altre decine di milioni che hanno evitato di diventare cieche grazie alla Campagna Sight First, e in questo contesto, si colloca il Lions Club “Bari Host”, con tutti i Soci, il suo Presidente Dott Vincenzo Dormio, il Presidente Sight First II l’Ing. Pasquale Di Ciommo, oltre all’insostituibile e sempre presente Segretario di Club il Dott. Berardino Dell’Erba, alla quale si sono adoperati in prima linea a livello mondiale. Evviva l’Italia! Evviva i Lions di tutto il mondo.
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