Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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venerdì 7 dicembre 2007
Dio figlio di Maria Vergine
fra pochi giorni sarà di nuovo Natale! Non è sconvolgente? E come fa a non esserlo… i regali, le visite ad amici e parenti, le cene con i colleghi i parenti, gli amici! Il periodo natalizio è senza dubbio fra i più stressanti di tutto l’anno… corriamo, corriamo e poi si ha la sensazione che ci rimane poco o nulla in mano. Tutto si conclude con tanta stanchezza e senso di insoddisfazione. Ma questo non è il Natale… è quello che dovrebbe rappresentare il Natale, vale a dire la frenesia, la festa, il donare perché si ha ricevuto qualcosa di grande, di immenso. Anche quest’anno un Bambino si fa attendere e poi nasce per noi. Una gioia che sarà per tutto il popolo. Questa è la festa e la gioia che appaga veramente. L’errore è farsi confondere, farsi abbagliare, è facile! Ma non lasciamoci strappare questa gioia grande, questa nuova vita pronta per te, per me, per ciascuno! Non lasciamoci sfuggire l’occasione di provare nuove emozioni: non diamo per scontato questo bambino che anche quest’anno è nascente! Potremmo donarci veramente delle belle sorprese, Lui potrebbe donarcele. Non lasciamoci confondere come i potenti di 2000 anni fa, che non l’anno accolto, si sono fermati solo alla Sua debolezza di bimbo, hanno avuto pregiudizi e paure immotivate nei suoi confronti. Lui è veramente il Re della Storia, della nostra storia… ma se come i pastori, almeno per un attimo non ci fermiamo e andiamo umilmente verso la Sua culla e ci sforziamo di vedere in Lui il Re Divino, resteremo sempre nelle nostre frenesie, paure, pregiudizi, povertà. Lui vuole guarirci e liberarci, renderci felici, scioglierci il cuore, dare un nuovo respiro alle nostre vite, questo bambino è venuto per te, per me proprio per questo! Ma se non gli apriamo le porte come potrà entrare? Se non ci fidiamo, come potrà agire? Se vediamo in lui SOLO un bimbo povero, come potrà essere RE ONNIPOTENTE. Questo Gesù, venendo a noi nel Natale come povero bimbo in una povera famiglia, ci dice tutto dello stile di Dio Padre: non vuole forzarci, stupirci, strattonarci ad amarlo! Non vuole abbagliarci con la Sua immensa luce o spaventarci con la Sua Onnipotenza… è un bimbo! Chi può spaventare? Chi può abbagliare? Chi può salvare e difendere un bimbo?? Ma questo non è un bimbo qualsiasi, questo è il Figlio di Dio, figlio di Maria Vergine, promesso e preannunziato da Dio Padre da secoli attraverso le Scritture… questo è il Nostro Salvatore! Se accostandoci a questo bimbo, come fecero i Pastori, scorgiamo la Sua Divinità allora la nostra Fede ci salverà, da questo bimbo saremo guariti e liberati, diventerà per noi un fuoco che trasformerà e ci arricchirà, ci riempirà di ogni dono. Analogamente il Pane Eucaristico oppure le Sacre Scritture in cui Gesù è presente e vivo sarà solo un piccolo pezzo di pane o letteratura antica se con la Fede non ci sforziamo di andare oltre, di ammetterne il mistero. E se con la Fede ne cogliamo il mistero, sarà grande dono… il dono di Gesù che ci visita e diventa nostra carne, perché si lascia assimilare da noi e ci trasforma il Lui nelle sembianze di pane e di parola.
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