Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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martedì 25 settembre 2007
Religo-legare insieme
Il mio Fraterno amico Pancrazio AUCELLO, da Taormina, è autore di questo articolo tratto dai quaderni di SERENAMENTE il Direttore Editoriale è il dott. Alberto VACCA rivista ad uso interno per l’Associazione del S.O.M.I., che mi accingo ad esporVi, amici lettori, * de il “Palazzuolo”.
Dato l’enorme interesse socio-religioso del pezzo, Vi prego leggerlo con attenzione, in quanto l’articolo, non vuole essere oggetto di provocazioni per nessuno e, in nessun caso.
Disse Sant’Agostino: “Ciò che oggi chiamano Religione Cristiana esisteva fin dall’origine del genere umano, fino a che essendo venuto il Cristo, si incominciò a chiamare CRISTIANA la vera religione che esisteva già da prima”.
I primi uomini in possesso integro di tutte le loro facoltà intellettuali elevate al supremo grado, professavano la vera religione conforme alla pura verità ma, a misura che l’umanità si allontanava dalla loro culla, essa generava intellettualmente di grado in grado fino all’abbruttimento di alcune razze selvagge, ed in proporzione uguale si alterò la religione.
Un altro elemento di differenziazione fu portato dalle influenze ambientali onde quelle, che a torto, sono chiamate religioni.
A misura però che lo spirito umano, riaccendeva, in seno ai vari popoli sorsero Maestri e Profeti i quali restaurarono in maniera imperfetta la religione, ora GESU’ è l’ultimo di questi restauratori antichi ed è venuto per completare e perfezionare l’opera di quelli che lo avevano preceduto, per richiamare gli uomini alla religione primitiva.
Da quanto sopra viene spontaneo pensare a Macchiavelli quando dice: “PER FAR VIVERE LUNGAMENTE UNA SETTA O UNA REPUBBLICA E’ NECESSARIO RITRARLA, OGNI TANTO, VERSO I SUOI PRINCIPI, LE SUE ORIGINI, AFFINCHE’ LE SOVRASTRUTTURE APPOSTAVI DAGLI UOMINI, NEL CORSO DEI TEMPI, NON LA SOFFOCANO”.
Facciamo un passo indietro: più di 2000 anni fa, per un povero artigiano e la sua sposa, benchè discendenti da Davide, non si apre nessuna porta ospitale. I due trovano rifugio in una stalla, in essa riparano ed in essa nasce il FIGLIO DI DIO, Il SALVATORE DEL MONDO. Una stella è la sua reggia, una mangiatoia è il suo trono, alcune fasce ed alcuni cenci il suo paludamento regale.
Egli cresce e diventa Maestro, insegna l’amore e per amore del prossimo affronta il martirio e sparge il suo Sangue, VITTIMA INNOCENTE.
I suoi seguaci abbandorarono i loro averi e viaggiando per il Mondo trasmisero la dottrina Cristiana. OGGI NEL MONDO SONO CIRCA 900 MILIONI I CRISTIANI CATTOLICI OSSIA IL 57% DI TUTTI I CRISTIANI.
Ed ancora:
Anglicani 68 milioni
Protestanti 290 milioni (18% di tutti i Cristiani)
Luterani 44 milioni
Battisti 36 milioni
Metodisti 26 milioni
Pentecostali 24 milioni
Evangelisti Valdesi 46 milioni
Ortodossi 130 milioni
Sommandoli ai primi, quindi sono circa il 40% della popolazione mondiale Come se non bastasse, esistono 670 religioni con altrettante verità dogmatiche. Tutte separate da gravi malintesi e mancanza di dialogo.
Giuliano Kremmez nella sua SCIENZA dei MAGHI dice: “LA VERITA’ E’ UNA sotto tutti i meridiani e tutti i paralleli, chi la conosce ha la chiave di tutte le religioni e di tutti i culti. UNO è il DIO universale, UNO è l’uomo e UNO lo spirito di fede. In questi tre mondi di causa, di spirito e di realtà materiali, si sintetizza la VERITA’ ASSOLUTA. Le religioni ebbero origine dall’idea di legare le turpe umane travagliate dalle passioni bestiali ai tipi divini, allo scopo di frenarle, con la paura dell’ignoto, e modificare la vita sociale”
Ci sono nel mondo oltre 4 milioni di persone ed ogni giorno ne muoiono sempre di più in modo orribile e violento. Il calderone comincia a ribollire, già si vedono scoppiare le prime bolle.
Gli intrighi internazionali si modificano, aiutati dalle società dei computer. In cielo centinaia di occhi girano su orbite diverse per scrutarci.
Il veleno si trova ormai in tutte le parti: gli uccelli malati si abbattono al suolo, i pesci muoiono nei torrenti, le alghe tossiche infettano il Mediterraneo: sono tutti campanelli di allarme, ma che importa, tanto ogni giorno migliaia di nuove anime si affacciano alla vita, anche se milioni di persone agonizzano là fuori.
Ma l’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio non può soccombere al potere, sia esso economico, politico e dell’integralismo cattolico clericale, che pareva superato dopo Giovanni XXIII e Paolo VI.
Non dimentichiamo che il Papato ha bruciato Giordano Bruno, ha tenuto, avvinto in catene il Libero Pensiero, ha torturato Galilei agli albori della scienza e della vita moderna e ancora oggi, magari, con altri metodi subdoli continua nella sua opera sostenuta dal denaro dei potenti e dell’obolo degli umili. Questo il Vicario di Cristo? Di quel Cristo che visse nella povertà? Lo Stesso che scacciò i mercanti dal Tempio e che oggi…lo sono ancora con la loro banca? E non hanno disdegnato gli affari con i Massoni. Povero Calvi!
Come ho detto prima, le religioni Cristiane controllano il 40% circa dell’umanità, ma questo non serve a niente fino a quanto resteranno disunite, così sono i circa sette milioni di Massoni nel mondo.
Mi è d’uopo riportare un trafiletto di Vincenzo Soro i (la Chiesa di Paracleto): “Nell’agosto del 1992 doveva tenersi in Ungheria un convegno generale sulle varie Chiese Cristiane, allo scopo di gettare le basi di un’intesa per una azione comune, specialmente in rapporto all’eventuale minaccia di nuove guerre”.
La Curia Romana a mezzo dei suoi compiacenti ed attrezzati portavoce sparsi nei vari giornali si affrettò a far sapere, che la Santa Sede Romana Chiesa, se invitata, non sarebbe intervenuta se non a condizione che il suo Delegato fosse preventivamente riconosciuto dal Convegno come suo Presidente, nato ed esclusivo.
Dopo 84 anni nulla è cambiato. Tant’è che mio nipote Terziario Francescano, trovandosi ad assistere, sulla nave per la Grecia, alla funzione celebrata dal Pope Cristiano Ortodosso, mentre si apprestava a ricevere la Comunione ha sentito il Pope rifiutarsi affermando “A lei non posso dare la Comunione perché Cattolico”. E sarà sempre peggio fino a quando Re e Principi non si vestiranno di umiltà, non abbandoneranno tutti gli orpelli riprendendo il messaggio di CRISTO nella sua pienezza di amore e UMILTA’.
Svolgere, cioè, tale opera che conduca i sacerdoti di tutti i culti ad incontrarsi nel TEMPIO UNICO e a riconoscersi FRATELLI e ministri dello stesso “UNICO VERO”, sia pur conservando ciascuno i suoi riti e i suoi metodi di adorare IDDIO che è UNO, ma senza che uno qualsiasi di tali riti e modi sia il migliore, perché tutti non sono altro che le diverse lingue in cui il trascendente esprime il suo unico pensiero. Ritroviamo la PAROLA PERDUTA, essa ci porterà al GRAN TEMPIO dell’UMANITA’.
Occorre un forte messaggio contro l’internazionale del male che alimenta odi e rancori, occorre che l’umanità venga aiutata a riscoprire gli ideali religiosi, politici, etici e sociali che siano l’opposto dell’attuale stato di cose. Ricordo a tutti gli uomini di qualsiasi ceto e classe sociale che non vi è alcuna differenza quando al mattino ci si serve del gabinetto di decenza nel completare il transito del cibo. Mi scuso per la volgarità. Uno studioso americano, tanti anni fa, volle analizzare il corpo umano e monetizzarlo, tenendo presente che il 70% sono liquidi, stabilì il suo valore in L. 700. Io credo che l’Anima sia felice quando si libera dalla materia pesante che la tiene avvinta. Essa continua a vivere, tranne quella dei malvagi che muore con il corpo.
Prima di concludere (riferisce Augello) è doveroso, da parte mia, portare a conoscenza la mia appartenenza all’Ordine Iniziatici Massonico; in Italia esistono circa 90 Comunioni e come per le religioni non esiste alcun dialogo: usiamo lo stesso rituale, stesse sono le regole, stesse sono le tradizioni, stessi i Padri lontani, eppure siamo separati da stupidi malintesi. Io credo che sia il tempo di finirla. Preti e Massoni dovrebbero aprirsi al dialogo, ben comprendendo che il loro odio è inutile, non più discordia ma armonia.
All’uopo riporterò brevemente qualche trafiletto tratto da un articolo pubblicato dal giornale “Il Campo Nuovo di Siena” del 28/10/93. Il Titolo: apertura al dialogo dell’Arcivescovo di Siena “MA LA MASSONERIA NON E’ IL DIAVOLO. Lo stesso Cardinale Ratzingher, (diventato Papa Benedetto XVI) in una intervista del 1992, riteneva che vi siano anche tra i massoni “fratelli aperti a un dialogo sincero con la Chiesa”. Come sempre, saranno le persone rette e bene intenzionate a modificare le trutture. MI PARE CHE I TEMI SIANO MATURI.
Concludendo, quanto detto vuole essere un invito alla pace fra i popoli, niente più guerre, niente più distruzioni, niente più spargimento di sangue innocente; creare un fronte comune contro tutte le violenze. La diplomazia che tanto si affanna otterrà solo risultati effimeri: PAROLE, PAROLE, scelte più per l’effetto che per il significato. Io credo, (continua Augello) forse per la simpatia che mi ispira, che se Kofi Annan invitasse il capo ebraico ed il capo islamico, soli, ad una cena di lavoro si potrebbe raggiungere una intesa leale e duratura. Impedire la fabbricazione e vendita di armi se non a eserciti regolari, limitare il consumo dei prodotti petroliferi, anche se questo per il Presidente USA significa andare contro l’economia del proprio Paese.
Scusatemi per la puerilità. Chiudo con un fatto inedito che riguarda il Santo Padre Giovanni XXIII mentre celebrava una funzione religiosa in una Chiesa Romana. Un ufficiale ed un sott’ufficiale dell’Arma prestavano servizio in prossimità dell’Altare maggiore. Il Santo Padre trovandosi a guardare verso i tutori dell’ordine vede il sott’ufficiale in un bagno di sudore per cui rivolgendosi al sacrestano dice: “Dai un bicchiere di vino a quel povero maresciallo”. Tale gesto del Vicario di Cristo, si commenta da se.
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