Ordini Cavallereschi Crucesignati

Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.

venerdì 28 settembre 2007

Shatan-Aher

Il Diavolo esiste per davvero?

“Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano alcune offerte nel tesoro. Vide anche una vedova povera che gettava due spiccioli e disse: “In verità vi dico: questa povera vedova ha messo più di tutti.” (Luca 21,1-3)

Cari Amici, non pretendo di esaurire questo controverso e difficilissimo argomento sull’esistenza del Demonio. Teologi, Filosofi, Antropologi, Sociologi, Umanisti e Santi non ci sono riusciti nella loro totalità. Razionalmente riflettiamo solo un attimo: a cosa potrebbe corrispondere l’archetipo del “diavolo” nell’inconscio Collettivo della Specie Umana? Di sicura ad una paura. Quella di un potenziale incontrollato di un “Male Assoluto” nascostosi nei meandri della mente e associato a ciò che le pulsioni e le passioni hanno di più irruente. Occorre quindi dargli un viso e un nome e farlo uscire dal buio e dal torbido per meglio combatterlo. Si tratterebbe quindi e tutto sommato di una entità interna a noi stessi, di una nostra proiezione e riflesso da espellere. Del resto, molte Culture “primitive”, tutt’oggi, considerano le malattie del corpo o della mente come manifestazioni palesi della presenza di “spiriti cattivi” nell’ammalato. Bene dunque cacciarli fuori in modo di sanare il malcapitato. Solo lo Sciamanno, Medicine-man del gruppo tribale, può svolgere le delicatissime azioni rituali necessarie al successo dell’operazione.
Questo fenomeno sociologico è onnipresente e senza ombra di dubbio ci riporta ad un nostro remoto e comune passato preistorico. Siamo comunque in tal caso ancora molto lontani dal concetto di un “diavolo/anti-Dio” e agli antipodi del suo “culto”.
Nell’Ebraismo, matrice originaria degli altri monoteismi, non esiste neanche questa immagine; bensì vi è invece la figura di un Angelo denominato “Shatan”, la cui mansione, alla domanda dell’Altissimo, è di mettere gli uomini alla prova, anche duramente, e di riferirne (Libro di Giobbe). Già la tradizione più spiccatamente Cabalistica differisce dal Giudaismo corrente, facendo allusione a “Shatan-Aher, l’Altro, colui che divide”, ravvicinandosi in tal modo alla Tradizione classica Greco-Egizia che contempla in “Tifone-Seth” l’allegoria del “Diabolos” , ossia dell’Energia di divisione, frammentazione e isolamento; e la combatte .
Abbiamo finalmente trovato la parola che genererà per adattamenti successivi “Diabolus” in Latino e “Diavolo” in Italiano.
Frammenti ricavati dai quaderni di Seranemente - Direttore Alberto VACCA.

Nessun commento: