Questo sito è a disposizione di tutti coloro che intendono inviare i loro pezzi, che dovranno essere firmati, articoli sulle gesta della Cavalleria Antica e Moderna, articoli di interesse Sociale, di Medicina,di Religione e delle Forze Armate in generale. Il sottoscritto si riserva il diritto di non pubblicare sul Blog quanto contrario alla morale ed al buon gusto. La collaborazione dei lettori è cosa gradita ed avviene a titolo volontario e gratuito, per entrambi.
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venerdì 30 dicembre 2011
L'ORDINE DEI GIORNALISTI, CHIUDE I BATTENTI?
Un caro saluto. Daniela Pastore
di Enzo Iacopino
L’Italia è un Paese di giuristi, altro che di allenatori di calcio. Poteva il presidente dell’Ordine nazionale sottrarsi a tale esercizio? Poteva e doveva, in verità. Un po’ per ruolo e molto per carattere. So che in giro c’è tanta gente che ritiene che basti apparire per esistere. Personalmente credo che le dichiarazioni vadano centellinate anche se rilasciarle costa la fatica di un fiato, mentre lavorare per costruire richiede un impegno energetico maggiore. Notti passate alla Camera dei Deputati per sollecitare ragionevolezza su aspetti non marginali; riunioni per spiegare le conseguenze di questa o quella parola. Niente medaglie, per carità: fa parte del dovere. Come quello di tacere davanti a qualche, troppe volgarità.
So anche che un numero ancor più consistente di persone afferra un microfono (o la tastiera di un computer), fa dichiarazioni roboanti sulla nave che affonda, ma subito dopo considera “inopportuna” una riunione per una riflessione comune sui problemi che riguardano l’Ordine: vengono prima torroni e panettone, cotechino e lenticchie!
Ma quando le dichiarazioni di alcuni determinano un turbamento crescente nella categoria, allora il presidente dell’Ordine ha il dovere di fare chiarezza. Con un pizzico di ironia (tanto per tentare di alleggerire la spiegazione, necessariamente lunga e noiosa, nonostante il mio modo di scrivere, e di parlare, poco istituzionale), finalizzata anche a tenere desta l’attenzione e con la consapevolezza che ci sarà qualche “giurista” (le virgolette sono volute) che polemizzerà, forte delle sue convinzioni, ovviamente più “fondate” degli studiosi del diritto ai quali il presidente dell’Ordine si è rivolto. Che cosa sta circolando sul web, in particolare. Molto. Segnaliamolo per punti, cercando di fare chiarezza. L’Odg è stato sciolto o verrà sciolto dal 31 dicembre 2011. No, l’Odg verrà sciolto dal 13 agosto 2012. Dal 13 agosto 2012 chiunque scriverà più di dieci (!!!!!) articoli potrà essere denunciato per esercizio abusivo della professione No, non verrà sciolto l’Odg, ma potranno farne parte solo quanti hanno superato l’esame di Stato, cioè i professionisti.
I pubblicisti? Saranno spazzati via, non avendo fatto l’esame di Stato.
No, non saranno cancellati, ma non sarà possibile iscrivere nuovi pubblicisti, neanche quanti hanno già concluso o stanno per concludere il percorso, previsto dalla legge vigente, di due anni di collaborazione continuativa e retribuita per chiedere l’iscrizione all’apposito elenco.
Non ho ancora ricevuto la richiesta sfera di cristallo (sapete tutti che durante le feste le Poste hanno dei ritardi maggiori) e, quindi, non so dove chi scrive queste cose abbia tratto queste informazioni (me lo sento già il polemista di turno: scherza sui disagi dei colleghi!)
Quel che so è che mi è capitato di confrontarmi con qualche ministro e anche con un pubblicista illustre, incontrato per caso: Mario Monti. Fa il presidente del Consiglio – “fino a che il Parlamento lo vorrà”, dice lui stesso con sottile ironia – e né lui né i suoi ministri hanno cominciato a lavorare al DPR che ci regolamenterà (penso che a lui lo avrebbero detto). Di più, il presidente Monti, quando gli ho consegnato la “tessera d’onore” – introdotta dal mio predecessore Lorenzo Del Boca il quale al Quirinale la promise a Carlo Azeglio Ciampi – mi ha detto di essere “commosso, molto commosso” perché lui è un pubblicista, avendo scritto 3 o 4 articoli (sappiamo tutti, è bene precisarlo per evitare che qualche cultore del diritto chieda di aprire un’indagine su quella iscrizione, che di commenti il professor Monti ne ha scritto decine per non dire centinaia). Quindi non so dove siano state attinte queste informazioni.
Veniamo alle notizie, non alle illazioni o alle chiacchiere:
Il 13 agosto 2010, l’allora ministro Giulio Tremonti presenta un decreto nel quale si legge: “Gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi: ….”.
Il successivo maxiemendamento, confluito nella legge n.183/2011, prevede che la riforma degli Ordini non avvenga più con legge, ma con “decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi …..”. Resta ferma la data del 13 agosto 2012.
Il governo Monti modifica ulteriormente la norma, aggiungendo il seguente periodo “e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012”. In sostanza, varato o no il decreto, le normative vigenti sarebbero state abrogate da quella data.
La Camera (e il Senato conferma) modifica tale norma, inserendo all’articolo 33 un comma 5 bis. Questo: “Le norme vigenti sugli ordinamenti professionali in contrasto con i principi di cui al comma 5, lettere da a) a g), sono abrogate con effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento governativo di cui al comma 5 e, in ogni caso, dalla data del 13 agosto 2012”.
Che cosa dicono, in sintesi, le lettere da a) a g) dell’articolo 33 comma 5:
L’accesso alle professioni è libero, ci deve essere autonomia e indipendenza di giudizio, non ci può essere numero chiuso o limitazione territoriale per l’attività (tranne eccezioni);
IL NOSTRO ORDINE SI FONDA SU QUESTI PRINCIPI
Prevede l’obbligo della formazione continua, con conseguenti sanzioni disciplinari a chi si sottrae;
IL NOSTRO ORDINE E’ GIA’ SU QUESTA STRADA, SIA PER I PROFESSIONISTI CHE PER I PUBBLICISTI. SONO STATI PREPARATI VOLUMI ED E’ IN AVANZATO STADIO LO STUDIO DI UNA FONDAZIONE CHE SI OCCUPERA’ PROPRIO DI QUESTO
è necessario fare un tirocinio (al “tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso di natura indennitaria”). Il tirocinio non può essere più lungo di 18 mesi;
A parte la terminologia che fa emergere che i giornalisti sono finiti per caso in un provvedimento che riguarda professioni che esercitano attività economica, IL NOSTRO ORDINE PREVEDE CHE IL TIROCINIO (noi lo chiamiamo praticantato) DURI 18 MESI.
C’è, quindi, la necessità di una integrazione sui tempi di formazione per gli aspiranti pubblicisti;
d) parla del compenso spettante al professionista che deve essere pattuito per iscritto, in base alla complessità dell’incarico;
e) prevede l’obbligo di una assicurazione “a tutela del cliente”;
IL NOSTRO ORDINE HA ESPLORATO, DUE ANNI FA, LA POSSIBILITA’ DI FARE UNA CONVENZIONE CON UNA ASSICURAZIONE: è estremamente costosa, ma resta da capire se davvero possa estendersi questo obbligo ai giornalisti.
CHI SAREBBE IL CLIENTE? La ratio della norma è evidente: un commercialista che sbaglia una maxi dichiarazione, un ingegnere, un dentista….
f) prevede che le funzioni disciplinari vengano, a livello territoriale o nazionale, esercitate da organi diversi rispetto a quelli che hanno funzioni amministrative;
PER QUEL CHE RIGUARDA NOI, SIGNIFICA CHE – AD ESEMPIO – ACCANTO AL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO DOVRA’ ESSERCI UN NUOVO ORGANISMO E COSI’ ACCANTO AL CONSIGLIO NAZIONALE: c’erano già in Parlamento proposte, elaborate dall’Odg, tese a snellire l’iter dei procedimenti disciplinari. Occorrerà capire chi farà parte di questi organismi.
g) rende pienamente libera la pubblicità informativa sulle qualità e i titoli professionali.
Ora che sappiamo di che cosa stiamo parlando, veniamo alle risposte a quei quesiti iniziali:
E’ escluso che l’Ordine venga sciolto, il 31.12.2011 o il 13.08.2012. Non c’è nulla nelle norme da a) a g) che lo preveda. Anzi, c’è sostanzialmente confermato che restano in vigore, in assenza del DPR, le normative vigenti ad eccezione di quelle in contrasto con quanto previsto dalle lettere a), b), c), d), e), f), g) del citato articolo 33 comma 5. (vale anche come risposta quanto scritto sopra)
Perché verrebbe denunciato chi scriverà più di 10 articoli? E perché 10 e non 8? O non 12: si può negare, oltre che il diritto ad una mela al giorno, anche il diritto ad un articolo al mese? Penso di no. Non solo perché c’è la Costituzione della Repubblica, ma soprattutto perché non c’è nulla nelle norme vigenti, ripeto nelle norme non nelle illazioni, che giustifichi una affermazione simile.
Chiarimento complessivo che vale anche per i punti 5 e 6:
La legge in vigore prevede l’abrogazione delle norme esistenti solo nelle parti che sono in conflitto con le lettere da a) a g) dell’articolo 33 comma 5. Il legislatore non ha scritto, ad esempio, che vengono abrogate le norme che siano in contrasto con quanto previsto dall’articolo 33 comma 5 fino alla lettera g) compresa. Ma solo con quanto dettato dalle lettere da a) a g).
Il primo capoverso del comma 5, dunque, non è richiamato: era questo che faceva riferimento all’esame di Stato ed è questo che aveva indotto i colleghi pubblicisti ad una ribellione sacrosanta, che ho cercato di rappresentare al presidente Monti, pubblicamente nel corso della conferenza stampa e, sia pur brevemente, in privato. Sia chiaro, non so come finirà. So che non accetterò la mortificazione di questa professione con la penalizzazione dei colleghi pubblicisti.
So, per quel po’ di cultura giuridica che ho e di informazioni che ho assunto, che nessuno può richiamare legittimamente quel primo capoverso del comma 5 dell’articolo 33.
IL LEGISLATORE NON LO HA FATTO (non so se per distrazione, come qualcuno potrebbe ipotizzare, o per una sensibilità della quale sento il bisogno di dare merito ai due relatori delle commissioni Bilancio e Lavoro della Camera dei Deputati).
SO CHE L’ALLARMISMO CHE CIRCOLA IN QUESTE ORE NON SI FONDA SULLE NORME, MA SU CATTIVE O PARZIALI INFORMAZIONI.
Spero, con questa nota (diramata con un ritardo per il quale mi scuso, avendo come attenuante l’impegno di ieri con il presidente Monti) di aver dato un contributo ad un recupero di serenità.
Fermo restando il dovere, di tutti noi, di seguire senza distrazioni questa questione (magari una pausa per farci gli auguri di buon anno, che rivolgo a tutti quanti leggeranno questa lunghissima nota, ce la possiamo permettere).
mercoledì 28 dicembre 2011
CALENDESERCITO 2012
L’Esercito del Duemila (anzi, del Duemiladodici) nelle pagine del nuovo calendario della Forza Armata, presentato a Bari nella Caserma Picca dal comandante regionale pugliese, il generale di divisione Emanuele Sblendorio. Nuove apparecchiature all’avanguardia sia per il combattimento che per la logistica di intervento, che dimostrano l’alto grado di preparazione dei militari italiani.
L’incontro con i giornalisti è stato anche un’occasione per fare il punto sull’attività dei militari di stanza in Puglia impegnati nei vari teatri operativi a livello mondiale.
In foto, del 10 dicembre 2009, di Antonio Conte: Comandnete CME "PUGLIA", Gen. B. Emanuele Sblendorio Andrea Tedeschi
martedì 27 dicembre 2011
IL NATALE FESTEGGIATO IN PRIMA ....LI-BANO
Shama, 25 dicembre 2011, un Natale festeggiato in prima linea per la pace in Libano per i militri Italiani del Contingente Italiano operante sotto l’egida delle Nazioni Unite, impegnato nell’Operazione “Leonte XI” al Comando del Generale di Brigata Carlo Lamanna.
Infatti, proprio ieri 25 dicembre è stata fatta brillare la prima mina rinvenuta lungo uno dei due corridoi recentemente aperti dai Genieri dell’11° Reggimento Genio Guastatori.
I corridoi, dopo la bonifica, saranno utilizzati per raggiungere la posizione di posa di due nuovi Blue Pilar un ulteriore passo avanti per il raggiungimento di uno degli obbiettivi della risoluzione 1701. Importanti anche i dati relativi alle attività di pattugliamento dell’intera area di competenza dal 7 novembre ad oggi sono state effettuate 1842 pattuglie diurne e 1495 notturne.
lunedì 26 dicembre 2011
PASS-AUTO PER DISABILI PUGLIESI
Pubblicista. Tessera Naz 116644
Direttore del blog International:
www.legestadellacavalleria.blogspot.com
(Ordini Cavallereschi Crucisignati)
Bari, 26.dicembre. 2011
UNA CONQUISTA ATTESA DA 2 ANNI: PASS-AUTO PER DISABILI PUGLIESI.
GRAZIE AL LAVORO E ALLA COSTANZA DELL'EQUIPE DELL'ANMIC BARI, LA REGIONE PUGLIA PUBBLICA I CRITERI DEL RILASCIO.
L'ANMIC di Bari comunica il raggiungimento di un importantissimo obbiettivo nella lotta per l'uguaglianza e la tutela dei diritti dei diversamente abili: ci si riferisce in particolare al Contrassegno H, il cosiddetto pass-auto. Infatti, dopo un anno di battaglie e l'invio alla Regione Puglia di numerosi solleciti da parte dell'ANMIC di Bari oltre che di precisi suggerimenti da parte di una equipe medica dell'ANMIC, con la Delibera della Giunta Regionale n. 1682 del 26.07. 2011 pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale n. 128 dello scorso 17-08-2011, la Regione Puglia ha finalmente approvato delle linee guida inserendo anche alcune patologie afinalistiche nell'elenco dei criteri valutativi medico-legali relativi al riconoscimento della “deambulazione” sensibilmente ridotta” ai fini della formulazione della certificazione medica necessaria al rilascio del Contrassegno H. In particolare, grazie a questa deliberazione è stata approvata una modulistica uniforme per tutte le sei Province pugliesi (vedi il punto 1 delle Linee guida approvate dalle Regione “Definizione delle caratteristiche del Contrassegno Invalidi) ed è stato introdotto, sempre su sollecitazione dell'ANMIC di Bari, anche il cosiddetto contrassegno temporaneo: “Il contrassegno temporaneo quando viene rilasciato a persone invalide a tempo determinato in conseguenza ad un infortunio o per altre cause patologiche (ad es. per chemioterapie, per terapie in seguito ad ingessature, ecc.)”, prevedendo in questi casi tempi brevi, entro 10 giorni lavorativi dalla data di richiesta, per il rilascio provvisorio del contrassegno temporaneo. Un altro successo è relativo allo snellimento della procedura per l'accertamento sanitario. Infatti al punto 2 delle Linee guida approvate dalla Regione si stabilisce che: “l'attestazione sanitaria di cui al DPR 495/1992, art. 381, comma 3, è da intendersi acquisita da parte del cittadino. Al punto 3 delle Linee guida, viene data inoltre la definizione di “deambulazione sensibilmente ridotta” e contemporaneamente vengono individuati i criteri relativi ai deficit dell'apparato locomotore. L'unico riferimento utilizzato dal legislatore per qualificare il grado di riduzione è l'avverbio “sensibilmente” che nel caso in oggetto, va considerato quale sinomino di “notevolmente” ad indicare una riduzione rilevante, evidente della capacità ovvero dell'autonomia deambulatoria. Al punto 4 invece, approvate dalle Regione Puglia vengono infine individuati gli ulteriori criteri valutativi indicativi in caso di deficit deambulatori non direttamente correlati all'apparato locomotore. “In pratica, afferma il Presidente del Comitato Provinciale ANMIC di Bari nonché Presidente Regionale ANMIC di Puglia, Michele Caradonna, il Contrassegno H veniva rilasciato quasi esclusivamente ai diversamente abili in sedia a rotelle, escludendo tutte quelle patologie afinalistiche che ugualmente compromettono o limitano la capacità di deambulare, ad esempio, un cardiopatico grave, pur potendo fisicamente camminare, non è assolutamente nelle condizioni di salute di fare lunghi tragitti a piedi, eppure, ciononostante contro ogni logica civile e umana, era escluso dalla possibilità di ricevere il pass-auto perchè la sua patologia non riteneva nell'elenco di quelle autorizzate per ottenere il rilascio del noto contrassegno”. ECCO LE PATOLOGIE CHE DA OGGI AVRANNO DIRITTO AL PASS-AUTO: APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO, APPARATO ENDOCRINO, APPARATO RESPIRATORIO, APPARATO DIGERENTE, APPARATO URINARIO, ORGANI DI SENSO, APPARATO PSICHICO, APPARATO NEUROLOGICO, MALATTIE CONGENITE, PATOLOGIE NEOPLASTICHE.
Per saperne di più scarica la delibera regionale e guarda il Tg on.line dell'ANMIC di Bari su www.anmicbari.it
PRISTINA, "VILLAGGIO ITALIA"
venerdì 23 dicembre 2011
LEGISLATURA 16^TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DEL SENATORE D'AMBROSIO LETTIERI
Testo integrale dell'intervento del senatoreD'Ambrosio Lettieri nella discussione della questione
di fiducia posta sull'articolo unico del disegno dilegge n. 3066
Signor Presidente del Senato, signori del Governo,onorevoli colleghi, quando all'indomani della sconfittabellica De Gasperi si presentò alla Conferenza di pace di Parigi nel 1946, avvertendo il senso di ostilità delle grandi potenze, esordì dicendo: "Accingendomi a prendere la
parola di fronte a questo alto consesso, so che tutto -tranne la vostra personale cortesia - è contro di me". Ecco, noi del PdL siamo oggi presenti in Aula, uniti e
compatti per riservarle non solo la nostra personale cortesia, ma per fare in modo che nulla sia contro di lei.L'Italia si salverà: lo vuole lei, onorevole Presidente, non più di quanto lo vogliamo noi, mi creda! La nostra visione della politica non si è mai piegata ieri al perverso declino
del "tanto peggio tanto meglio", né si abbandonerà oggi in questa difficile transizione a tatticismi dialettici per arretrare dalle nostre responsabilità che, oggi, qui intendiamo rinnovare con la coerenza dei comportamenti. Noi amiamo il nostro Paese e lo dimostriamo con chiarezza. Se altri avessero avuto ieri il medesimo comportamento che noi abbiamo avuto sino ad oggi lei,
signor Presidente, non sarebbe qui a fare quello che la politica non ha saputo o potuto fare per la fragilità da cui è afflitta anche a causa di una architettura istituzionale e
costituzionale a cui si deve mettere mano con sollecitudine.
Il leale sostegno al suo Governo, signor Presidente, il PdL lo ha già testimoniato nell'altro ramo del Parlamento, dove l'abbiamo aiutata - con le altre forze politiche - a fare qualche necessaria correzione sui temi delicati della casa, delle pensioni, del sostegno alla famiglia che più di altri
sono nelle corde della nostra sensibilità e centrali nel nostro patrimonio di valori.
L'emergenza e la gravità della crisi economico-finanziaria hanno imposto di adottare provvedimenti tempestivi affidati alla decretazione, anche se alcune misure
contenute nella manovra riteniamo che siano prive del carattere dell'urgenza.
Oggi lei riceverà il nostro consenso che ci chiede con il voto di fiducia. Da oggi in avanti noi vorremmo darle un consenso convinto. Oggi così non è! Il giudizio per ora è sospeso. Questa è la sua manovra e noi la votiamo per responsabilità e con responsabilità. Lo impone il diktat
dell'Europa, lo giustifica l'emergenza che dobbiamo affrontare. Prendiamo atto che il notaio spagnolo è andato in una direzione opposta alla sua. Lì meno tasse e più sviluppo; da noi il contrario.
Da oggi in avanti, signor Presidente, vogliamo continuare a sostenerla non per obbligo ma per convinzione. Per il futuro, dunque, non ci assegni il ruolo marginale della ratifica. Faccia in modo che i prossimi provvedimenti arrivino in Aula e siano affidati ad una valutazione serena,
ad un dibattito maturo, al contributo costruttivo e leale del Parlamento. Se questo accadrà lei, onorevole Presidente del Consiglio, non solo avrà il merito di aver salvato l'Italia,
ma dimostrerà di saper utilizzare il clima di pacificazione politica per restituire alla stessa politica il suo ruolo di sostegno alla nostra democrazia. Operando così avrà dato la migliore conferma che nel nostro straordinario Paese la democrazia non è sospesa! Che essa è la solida e irrinunciabile base su cui riprendere il nostro percorso di crescita sociale ed economica. Con
equità e con rigore! Nell'era della globalizzazione il nostro Paese ha bisogno di imponenti riforme strutturali e di sistema: bene! Proceda pure senza indugio, senza protezionismi e senza i
condizionamenti di caste, di potentati, di lobby vere o presunte. Ma ascolti, onorevole Presidente! Ascolti le parti sociali, ascolti le categorie produttive, ascolti il Parlamento. E faccia in modo che le eventuali correzioni di rotta nella sua azione legislativa non vengano definite colpi di mano a
cui sembra debbano poi seguire provvedimenti punitivi. Chiami ciascuno alle proprie responsabilità, agevoli il necessario processo di crescita culturale che non consente
a nessuno di affrontare il futuro col volto rivolto a un passato che non torna più. Ma si eviti di affrontare i temi cruciali dell'agenda politica, concedendo troppo spazio alle spinte ideologiche. Si rischierebbe, come pare sia avvenuto in questo provvedimento per le liberalizzazioni, di creare
una dannosa confusione tra quelle irrinviabili, quelle necessarie e quelle prioritarie, tra quelle utili all'economia e all'equità del Paese e quelle utili solo alle logiche del profitto, che possono invece generare iniquità. E questa, signor Presidente, è una partita aperta dentro cui ci sono i
servizi pubblici locali, l'energia, gli esercizi di vicinato, le pensioni e i fondi integrativi, i trasporti, le farmacie, i taxi, le professioni con i loro ordini. Noi le proponiamo un approccio riformatore organico e complessivo che non metta in competizione solo modelli economici, ma anche modelli operativi che creino nuove opportunità per i giovani, che premino le competenze, le intuizioni, la qualità, i meriti, senza che venga disperso il patrimonio del nostro welfare con i suoi valori, che sono scritti in gran parte del sistema produttivo italiano, capace di esprimere anche una storica vocazione solidale. Che il mercato, insomma, non prevalga sull'uomo, a cui spetta una posizione di centralità. L'Italia è in recessione e il PIL è in calo! Siamo sempre stati consapevoli che non sarebbe stato un semplice cambio della guardia a Palazzo Chigi a invertire la rotta della crisi e a dare più forza all'euro. In Europa, oggi, forse c'è chi sta peggio dell'Italia, ma certamente c'è chi finge di star meglio. Dallo scorso mese di luglio e, segnatamente, dal momento in cui la BCE ha inviato al Governo italiano una lettera che ha di fatto dettato le condizioni per il salvataggio del Paese, si è avviata una serie di correzioni, integrazioni e riedizioni di manovre finanziarie e si è
registrato un progressivo incremento di attacchi speculativi nei confronti del nostro Paese.
Si è cominciato con i declassamenti da parte delle agenzie di rating. E questo accadeva mentre presso la procura della Repubblica di Trani venivano avviati procedimenti nei confronti delle note agenzie di rating americane Moody's e Standard & Poor's. Le ipotesi di reato destano sconcerto: manipolazione di mercato (market abuse) e abuso di informazioni privilegiate (insider trading). Gli inquirenti ipotizzano che vi sia stato aggiotaggio informativo attraverso la divulgazione sui mercati finanziari - da parte delle predette agenzie - di informazioni non
trasparenti e non veritiere in ordine al sistema bancario italiano ed allo stato di salute dei conti pubblici. Moody's parlava di sistema bancario italiano a rischio (per contro, mesi dopo, le principali banche del Paese superavano a pieni voti gli stress test). Standard &. Poor's declassava il Paese, sebbene i dati OCSE, FMI e della Commissione europea fossero di contrario avviso.
A seguito di quei declassamenti, di quelle sonore bocciature in mondovisione, di quei giudizi negativi sull'Italia, la speculazione ha inflitto attacchi concentrici ai titoli italiani (titoli del debito pubblico e titoli del comparto bancario), con il risultato che il differenziale di rendimento
tra Bund tedeschi e Buoni del tesoro italiani ha raggiunto livelli insostenibili, i rendimenti dei Buoni del tesoro si son portati a livelli di guardia (dal 6 al 7 per cento ed oltre) ed i prezzi dei CDS (Credit Default Swap) sui nostri Buoni sono saliti alle stelle. Di questo passo la speculazione internazionale rischia di compromettere anche il buon esito di questa manovra e dunque è necessario, signor Presidente, che il Governo relazioni al Parlamento: - sulla genesi e le cause della tempesta economicofinanziaria che come una inesorabile morsa stringe l'Italia e non accenna ad allentarsi; - se le agenzie di rating che assegnano voti e pagelle ai sistemi economico/finanziari siano o meno titolate a farlo, se lo facciano o meno sulla base di dati macroeconomici ufficiali, nel rigoroso rispetto degli stringenti limiti imposti
dai regolamenti comunitari e senza disorientare tendenziosamente i grandi investitori; - se circolino notizie riservate che favoriscono coloro che per un verso danno tecnicamente credito al Paese e, per l'altro, scommettono sul fallimento (default) dello stesso Paese, così alimentando un gioco al massacro che sta determinando la crescita esponenziale del debito pubblico
e della spesa per interessi passivi; - chi siano questi manipolatori e di quali tecniche di trading
si avvalgano nelle negoziazioni speculative realizzate sulle piattaforme nazionali ed estere;
- perché l'EBA abbia imposto a 4 grandi banche italiane (Unicredit, MPS, Banco popolare e UBI Banca) circa 15 miliardi di ricapitalizzazione provocando la ricerca di denaro sul mercato con conseguente strozzamento del credito a imprese e famiglie, oppure vendita di asset con
conseguente ridimensionamento dell'operatività pur non essendo esse esposte in titoli tossici al pari di altri colossi bancari dell'Eurozona. Forse passa anche da queste risposte la possibilità che l'Italia recuperi credibilità in Europa e che la nostra comunità recuperi fiducia nelle
istituzioni del Paese. Noi quest'anno non abbiamo commemorato i 150 anni dell'Italia unita, noi abbiamo convintamente celebrato la nostra identità nazionale che si riconosce nel Tricolore e
che diventa anche il solido e irrinunciabile presupposto per una non ancora raggiunta identità europeista segnata da penose forme di egoismo. In Europa, oggi, forse c'è chi
non sta peggio dell'Italia, ma certamente c'è chi finge di star meglio. La storia si incaricherà di raccontarci ben presto le verità taciute. E questo è un altro nodo che oggi
resta irrisolto.
JOINT TASK FORCE LEBANON.SECTOR WEST HO
COMUNICATO STAMPA 09/11
LIBANO: RUN FOR LIFE
Shama, 22 dicembre 2011,del Magg. Domenico Occhinegrosi è svolta oggi, nella base intitolata al militare italiano “Millevoi”, sede del Comando Generale del Settore Ovest, a responsabilità della Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, una corsa lungo un percorso di 10 KM che ha visto la partecipazione di 200 militari della forza di UNIFIL e delle Forze Armate Libanesi.Tredici rappresentanze: Libano, Spagna, Francia, Ghana, Irlanda, Slovenia, Sud Corea, India, Malaysia, Tanzania, Nepal, Indonesia e Italia.Lo sport non è solo lo strumento per migliorare l’aspetto fisico ma è la manifestazione con la quale si affermano i valori morali di lealtà di tolleranza e rispetto e in questo caso con finalità umanitarie. La manifestazione “Run for Merhi” ha avuto lo scopo di fornire supporto finanziario alla famiglia di una bambina Libanese che afflitta da una grave patologia si sta curando fuori dai confini Nazionali. Il Generale di Brigata Carlo Lamanna, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, nel suo discorso di ringraziamento agli intervenuti ha detto “correre per la vita è per un soldato il raggiungimento di un importante traguardo, infatti, ogni peacekeeper sa che il nostro primo dovere è garantire la vita in tutte le sue forme e la vostra presenza è la testimonianza dell’unità del nostro intento”. Primo classificato della categoria Uomini è stato un militare delle Forze Armate Libanesi nella categoria Donne un militare Irlandese. Durante la donazione si è esibita la Fanfara dei Bersaglieri.
giovedì 22 dicembre 2011
POLLICE VERSO,DI VENANZIO TRAVERSA, GIORNALISTA
anche tra chi si ritiene intelligente (Achille Campanile)
George Simenon, Poirot, Agatha Christie scusatemi, non ricordo chi sia di voi l’autore
di Assassinio sul Wagon Lit. Ricordo però che da Maestri del “giallo” eravate bravi a
tenerci sempre col fiato sospeso per farci poi scoprire l’autore del delitto solo nell’ultima
pagina dei vostri romanzi . Nessun mistero invece nell’altro giallo tutto nostro, del
dirottamento sul binario morto con addio del servizio vagoni letto dal Sud. Nelle pagine
di Trenitalia apparse in tutte le stazioni l’assassino si riconosce subito. E’ lui, Moretti
l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Comatoso. Guarda un po’, s’è
sfogato con Bossi, che strane pretese questo Mezzogiorno che vuol viaggiare comodo
anche a Mezzanotte ed oltre. Bravo, proprio un grazioso regalo di Natale a noi del Sud.
Venirci a dire brutalmente che se volete partire di notte ed arrivare di giorno ben
riposati a Milano, Torino e di lì a Parigi o Stoccarda d’ora poi dovrete dimenticarlo. Su al
Nord ci arriverete invece da morti di sonno, con le gambe rattrappite, dopo aver dormito
in piedi nei corridoi ed imprecato per la fila davanti alle ritirate sempre occupate. C’è di
peggio, oltre al servizio sono stati “soppressi” anche una settantina di lavoratori, gli
angeli che ci davano la buona notte, che ci mettevano a cuccia nelle cuccette, che per
sicurezza ci chiudevano a chiave lo scompartimento. Ora è finita, per noi quei vagoni
che ci facevano sognare l’Orient Express, la Valigia delle Indie sono morti, un ricordo.
Chiamateli dunque Vagoni Lutto. Peccato, non potremo immaginare le stesse avventure
del grande Totò, la sua presa in giro con tocco e ritocco dell’onorevole Trombetta e
della sorella maritata che fa Trombetta in Bocca. Altro che ridere, non ci resta che
piangere. Quanto ai treni degli altri e chi se la passa meglio se la Germania è più che
mai la locomotiva d’Europa allora l’Italia cos’è? Oggi non so; sino a ieri era un lungo
vagone lettone con o senza Putin in partenza da Palazzo Grazioli ed arrivo ad Arcore.
Caro Moretti, il Sud sul quel treno con vagone letto a più piazze però c’era. Grazie alle
Escort, quelle a scompartimenti sempre aperti che hanno fatto tanto sognare chi ci
montava sopra.Molti nemici molto onore - E’ anche ilmio motto – Aveva ragione quel
maledetto del Ventennio.Questa manovra non s‘ha da fare. Possibile che gli italiani, almeno quelli
che pagano tutto e di più siano costretti a mettersi nei panni di DonRodrigo e mandare avanti due “bravi” poco credibili come Di Pietro e Bossiper farlo capire al nostro Don Abbondio Monti, amorosamente accuditodalla Perpetue del Pdl, Pd ed Udc? Ma c’è di peggio: che a dar man forte alcelebrante della Bocconi c’è l’Innominato che poi innominato proprio non è
visto che ha la faccia tosta di farsi vedere ancora in giro e pontificare a
vanvera come negli ultimi anni. Chi lo convertìrà? Sarà difficile, vallo a
trovare un sant’uomo che gli concederà il suo perdono. Chi ci salverà poi
dalla peste economica prossima ventura, dagli untori Goldman & Sachs,
Moody e da altre agenzie iettatrici come diavolo si chiamano? Chi ci salverà
dalle orde dei nuovi lanzichenecchi che incombono e caleranno da
Bruxelles, Strasburgo e Francoforte per fare terra bruciata e buoni affari a
nostre spese? Chi impedirà ai monatti al loro seguito di sbatterci sulle loro
carrette ancora vivi ed in età non ancora pensionabile e portarci al macero?
Caro Manzoni, altro che Ei fu, l’ode a Napoleone. Qui c’è poco da lodare e
molti da condannare perché tra poco Noi italiani fummo: almeno quelli che
vivono solo del loro lavoro e d’una pensione. Per cui caro Don Lisander,
rimettiti al lavoro non per scrivere i nuovi Promessi Sposi ma un tristissimo
Promesse Mancate (agli italiani). E non scomodarti, non andare sino a
Firenze per risciacquare i panni in Arno. Sarà sufficiente il mare di lacrime
che tra poco verseranno milioni di concittadini.Un vero giornalista deve dare ogni giorno un dispiacere a qualcuno(Benedetto Croce)
Anniversari e Presepi. A Bari nel 1931 “Natale in casa Cupiello” dei Fratelli De
Filippo. Oggi un freddo “Natale in casa Monti” per molti italiani. Ai quali oltre ‘o
presepe non piace la sua manovra. Dobbiamo pazientare per 14 anni prima di
arrivare a “Napoli milionaria”e aspettare che a dà passà ‘a nuttata?
A proposito di pipì negate nei locali pubblici, fatevi un giretto in alcuni bar del
centro alle spalle del Comune dalle parti di via Piccinni e via Abate Gimma e ne
sentirete e vedrete delle belle. Neanche se prendi una consumazione ti fanno andare
nel bagno puntualmente “guasto”con tanto di cartello. Da maleducati certi gestori
se vedono un cliente pagante, un anziano Under od Over Ottanta se non lo cacciano
poco ci manca. Brutalmente gli dicono in faccia in partenza che è uno
sporcaccione e che può farsela anche sotto, ma fuori del locale. Comune e
Federcommercianti intanto continuano a dormire. Si prega di non disturbarli.
L’ex nostro Premier è andato la settimana scorsa in Francia a Marsiglia al congresso
del Partito Popolare europeo. La Marsigliese l’ha cantata, se poi se l’è fatta
nessuno l’ha saputo.E se fra due anni dopo Monti gli italiani chiamassero a fare il Presidente del
Consiglio lo zio di Bonanni quello che non capisce un tubo di economia e che la
manovra l’avrebbe fatta meglio del bocconiano? Può darsi che riusciremmo a
cavarcela. Però decidiamo subito prima che gli iscritti eleggano segretario della Cisl
lo zio di Bonanni. Forse le cose di quel Sindacato andrebbero meglio.
Venanzio Traversa giornalista dal 1947
Volete sapere cosa scriviamo e commentiamo(giornalisti, scrittori, docenti, imprenditori)
dei fatti di Puglia sul giornale on line di Tiscali cliccato ogni giorno in Italia e all’estero da
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mercoledì 21 dicembre 2011
Grave lutto nei "ranghi" dell'Associazione Naz. Bersaglieri di Bari
FEDERICO MARZOLLO. Presidente del Gruppo Reduci del 51° Battaglione Bersaglieri A.U.C.,
ha seguito il Bersagliere Dott. Carlo De Carlo (vice presidente del Gruppo scomparso lo scorso febbraio) e ci ha lasciato. Ora sarà certamente insieme a tutti i suoi commilitoni con i quali ha condiviso le asperità di tante battaglie, il gaudio di tante vittorie, la pena di tante rinunce.
Il Generale Federico Marzollo, nella sua qualità di reduce del Battaglione
prima e, dopo la scomparsa del Generale Giuseppe Moiso, quale Presidente
dei Reduci, è sempre intervenuto dal 1984, alla cerimonia celebrativa che
si tiene a Bari, in corso Cavour, il 9 settembre di ogni anno.
Anche quest'anno il Generale Marzollo è stato presente a Bari e con le sue parole,
nel ricordare i momenti storici da lui vissuti insieme agli altri A.U.C.
in quella giornata del 9 settembre 1943, ha emozionato tutti i presenti.
I Bersaglieri di Bari, si pongono sugli attenti e
inchinano riverenti il proprio Labaro abbrunato.
Giorgio Riccio
P.S.: per chi possa essere utile questo l'indirizzo dell'abitazione:
Via Di Girolamo n. 70 - 65125 PESCARA
NATALE:PRESSO LA MUNICIPALITA' DI AS SAMAI'IYAH-LIBANO
Sono stati distribuiti regali di Natale presso la locale scuola elementare pubblica. L’attività è stata organizzata da ITALBATT, su base del 7° Reggimento Bersaglieri e comandata dal Colonnello Domenico d’Isa, ha visto la partecipazione del Generale di Brigata Carlo Lamanna, Comandante del settore Ovest di UNIFIL . I militari Italiani di UNIFIL anche con queste attività dimostrano la loro vicinanza alla cittadinanza e la volontà dei Baschi blu di lavorare per il futuro del Libano.
Il Generale Lamanna ha detto “stringere la mano a questi bambini è stato come stringere la mano al futuro del Libano” ha aggiunto “spetta a noi genitori assicurare a questi bambini un mondo migliore con una pace stabile su cui costruire il nostro futuro”.
Anche la scelta di realizzare il Crest ricordo della missione Leonte XI, che è stato donato al Preside della scuola, con manodopera locale rappresenta il tangibile segnale di vicinanza con il popolo Libanese. Durante la donazione si è esibita la Fanfara dei Bersaglieri.
PER L’ APPROVAZIONE
venerdì 16 dicembre 2011
BRIGATA MECCANIZZATA "PINEROLO", LIBANO 6^ REGG.TRASPORTI,PASSAGGIO DI CONSEGNE
Presso la base “Millevoi”, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL su base Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, ha avuto luogo la cerimonia del Trasferimento di Autorità tra il 6° Reggimento Trasporti con sede in Budrio (BO) e il 1° Reggimento di Manovra con sede a Rivoli (TO). Il Comandante cedente, Col. Riccardo Sciosci, nel suo discorso di commiato, ha ringraziato gli uomini e le donne della sua Unità per l’intenso lavoro effettuato a favore del Contingente nazionale nel settore del sostegno logistico e sanitario. Tonnellate di materiali movimentati, due milioni e più di litri d’acqua riforniti, 9000 persone trasportate sono solo una parte del lavoro svolto dai peacekeepers del Reggimento. Al termine, al cospetto delle due Bandiere di Guerra, il passaggio della bandiera dell’ONU dalle mani del Colonnello SCIOSCI a quelle del Colonnello Bosco, subentrante, ha simboleggiato il Trasferimento di Autorità tra i due Reparti.
Il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Carlo Lamanna ha presieduto la Cerimonia che ha visto la partecipazione di alti Ufficiali delle Forze Armate Libanesi e delle Autorità Civili locali. Comincia, con oggi, una nuova missione al di fuori dei confini nazionali per il 1° Reggimento di Manovra. Magg. Domenico Occhinegro Cellula Pubblica Informazione del Settore Ovest di UNIFIL e Portavoce del Contingente Italiano. Tel. 06 47 35 89 68 mobile (00 961) 76770244 pichief@leonte.esercito.difesa.it
IL GENERALE C.A. MARIO BASILE IN VISITA AL COMANDO LEGIONE CC "PUGLIA"
giovedì 15 dicembre 2011
CHARTER NIGHT, LIONS CLUB BARI HOST
LIONS CLUB BARI HOST 54° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONESede amministrativa del L.C. Bari Host: Sheraton Nicolas Hotel - Bari. Ilbollettino delle nostre riunioni l’addetto stampa: Pietro VITALE
Lions, Pietro Vitale - Giornalista e scrittore - Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644
______________________
“Uniti per servire meglio”
D.G. Avv. Luigi Desiati
“…in epoca di menzogna dire la verità è un atto eroico”
Carissimi amici Lions, tratterò questo pezzo in modo discorsivo e sobrio, come una riunione di famiglia. All’interno della prestigiosa sala dello Scheraton Nicolas Hotel in Bari, il giorno sei del mese di dicembre 2011, alle ore 20.00, il Presidente di Club Lions Pasquale Stufano con tutti i Soci e relative consorti, alla presenza del Governatore Distrettuale Lions Luigi Desiati, il Cerimoniere Distrettuale Anania Chiarelli, il Delegato di Zona Lions Pasquale Di Ciommo e consorti, ha celebrato la 54 Charter Night. Al prestigioso evento sono stati invitati, come tradizione, illustri ospiti. Numerosi Officer Distrettuali e Presidenti di Clubs con consorti e Past Governatori quale: Rocco Saltino, Antonio Covella, Mario Rinaldi, Giocchino Massarelli, Flora Lombardo Altamura.
Dopo il tradizionale tocco di campana del Presidente Stufano e le presentazioni della Cerimoniera Dora Bonante Lorusso, in ordine di successione prendono la parola: il Presidente Stufano, il Delegato di Zona Di Ciommo, il 1 vice Governatore Francesco Barracchia, il Past Governatore Rocco Saltino e, per concludere, il Governatore Distrettuale Luigi Desiati.
Il tema centrale disquisito dai relatori è stato improntato principalmente sull’argomento: “Cosa può dare oggi il Lionismo?”.
Orbene cari amici, non Vi nascondo che, durante i brevi interventi degli illustri relatori, non ho avuto modo di prendere nota scritta, perché tutti si sono espressi unanimi: per poter continuare la nostra “opera” tutti i Lions dovrebbero convogliare all’unisono come buoni “fratelli in amicizia”, verso coloro che sono bisognosi dei nostri Service.
Desidero intrattenerVi, analizzando il sostantivo dell’Amicizia dei Lions e, visto che, con la festa dell’immacolata entriamo ufficialmente nella festività del SS. Natale, permettetemi di ricordarVi come Gesù di Nazaret incontrasse le genti in Fraterna Amicizia, durante le Sue apparizioni. L’Amico Gesù si mostra per gli altri come un amico e considera il suo prossimo a questo livello. “Ha amato con cuore d’uomo”, dice la Gaudium et spes (n. 32).
La cristologia del passato, portata a sacralizzare il contenuto della rivelazione preferiva privilegiare i titoli della distanza, ponendo il Cristo in una posizione inaccessibile come Redentore, Signore e Figlio di Dio.Gesù vive le sue amicizie sul piano delle esperienza umana, destituzionalizzando e de-ideologizzando i rapporti. Ritrova ogni volta i suoi discepoli, anche dopo che questi non capiscono, gli sono di impaccio e persino lo tradiscono. La storia della sua amicizia con Lazzaro è ricca di particolare: frequenta la sua casa, si intrattiene con le sorelle, è colpito per la sua malattia e piange per la sua morte (Gv 15,13-15, quando Gesù rifiuta esplicitamente di inserire i suoi discepoli nella categoria dei servi e li chiama amici. Il risultato e la chiave di lettura è quello di comprendere in questa ottica tutti i contenuti della comunicazione. Or dunque, l’Amicizia, cari Amici Lions, diventa la chiave di comprensione che dà significato anche al gesto supremo della morte: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri Amici”
Ancora, nei Vangeli Gesù appare come uomo di Solidarietà, al punto che la sua convivenza con le categorie più malfamate è oggetto costante di dicerie e mormorazioni che secondo gli esegeti riproducono autentiche voci dei suoi comportamenti. L’incontro con Zaccheo, il peccatore emarginato, è particolarmente indicativo. Gesù supera le difficoltà della comunicazione leggendo a fondo il gesto del suo interlocutore di salire sull’albero e autoinvitandosi alla sua tavola. Qui, dando l’esempio un processo di relazione che tende non a dire, ma ad ascoltare, egli non pronuncia giudizi o soluzioni, ma si limita ad istaurare un clima di fiducia, di attenzione e di vicinanza. In questo modo il messaggio penetra da solo e l’uomo impara a leggere dentro di se. Nella solidarietà del Maestro, Zaccheo, scopre le proprie interruzioni alla fraternità, nella stima e nella fiducia che gli vengono donate, verifica e riscopre i propri errori: “ho peccato, ho rubato, sono stato un egoista, renderò a ciascuno il quadruplo di quello che ho tolto…”
Il punto di forza della solidarietà, dunque, è la relazione con la comunità umana. Essa non si limita a considerare le parti, non provoca solo incontri di cuori, “ma tende a superare il rapporto io-tu per relazionarsi con il TUTTO”. Da questo punto di vista, Gesù affronta il problema del singolo considerandolo all’interno delle strutture sociali del suo tempo. L’evidenza di questo orientamento emerge dal fatto che le autorità religiose lo consegnano come sobillatore e agitatore del popolo. Gesù non è un separato, un solitario, un intimista, non si chiude nel cerchio dei discepoli, ma si immerge nella società con tutto il suo peso delle sue opinioni.“In conclusione cari Amici Lions, e, per estensione, appunto in questa ottica pseudo-spirituale e pur realistica, nel convincimento che le idee possono essere concretizzate se veramente se ne ha la fede, i valori dei Service che abbiamo scoperto ed affermiamo, gli Scopi, gli Ideali dell’Etica Lionistica di umana convivenza per i quali faticosamente ci battiamo, il dominio della ragione sull’istinto, la capacità di distinguere interesse nel giusto anche a un duro prezzo dalla facile convivenza nell’egoismo ed altre sono le Virtù che possiamo leggere tra le righe degli esempi di episodi come quelli citati. Il messaggio, in definitiva, che i relatori, unanimi, che hanno espresso a tutti i Soci, è sempre lo stesso: possono cambiare le convinzioni ideologiche, i principi filosofico-religiosi e gli equilibri politici, ma non i fondamenti etici della persona e del genere umano… Perché la Fondazione dei Lions International non può fallire…” Buon Natale ed un felice Anno 2012. (Pietro e Maria).
I BASCHI ITALIANI SORVEGLIANO IL MEETING TRA ISRAELE E LIBANO
COMUNICATO STAMPA 07/11 del Magg. Domenico Occhinegro. Libano: i baschi blu italiani sorvegliano il meeting tra Israele e Libano dicembre 2011, Sud del Libano
I caschi blu italiani garantiscono la sicurezza durante il tripartite meeting (Israele – Libano – UNIFIL), organizzato oggi presso il crossing point di Al Naquora: unico punto di attraversamento e di incontro tra il Libano e Israele.
I colloqui generalmente avvengono con cadenza mensile. Attraverso questi incontri bilaterali, mediati dal comandante di UNIFIL si discutono e risolvono temi molto spesso legati alla sicurezza.
La Brigata Meccanizzata Pinerolo di stanza in Libano dal 7 novembre scorso ha il compito di assicurare la cornice di sicurezza al meeting, presupposto indispensabile per lo svolgimento di appuntamenti così sensibili per la stabilità dei due paesi. I militari della”Pinerolo", inquadrati sotto il Comando del Settore Ovest di UNIFIL agli ordini del Generale di Brigata Carlo Lamanna, a fianco delle unità ghanesi, malesiane, irlandesi, koreane, tanzanesi, slovene e del brunei, proseguono il lavoro quotidiano anche attraverso le attività di cooperazione civile e militare (CIMIC) con lo scopo di fornire un aiuto immediato e tangibile alla popolazione attraverso la realizzazione di diversi progetti per migliorare le condizioni di vita nel Libano del Sud.
martedì 13 dicembre 2011
KFOR MNBG-W PUBLIC AFFAIR OFFICE
KOSOVO, I MILITARI DELLA “PIZZOLATO” DISTRIBUISCONO AIUTI UMANITARI Peja/Pec (RKS), 13 dicembre 2011. Il Col. Andrea BORZAGA, Comandante del MNBG W (Multinational Battle Group West) su base 2° Reggimento Artiglieria Terrestre “VICENZA” di Trento, in data odierna, ha partecipato alla cerimonia di consegna di aiuti umanitari alla popolazione di Peja/Pec. La cerimonia, svoltasi presso la sede della Municipalità riveste una particolare importanza, poiché Peja è la città che ospita “Villaggio Italia” sede del Reggimento a guida italiana in Kosovo.
Gli aiuti raccolti dalla Cellula CIMIC (Cooperazione Civile e Militare italiana), prima della partenza per il paese balcanico, consistono in generi alimentari ed indumenti. La donazione è stata realizzata integralmente in Trentino tramite il volontariato di numerose sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini della provincia tridentina, l’associazione Mato Grosso, il Seminario Diocesano di Trento, la Croce Rossa Italiana e l’associazione Frate Tac di Riva del Garda, l’associazione La Goccia di Trento e gli artiglieri da montagna del 2° “VICENZA” con sede in via delle Ghiaie.
La distribuzione degli aiuti è mirata verso le comunità rom e bosniaca. In Kosovo vivono Albanesi, Serbi, Bosniaci, Turchi, Gorani e Rom. L’azione della KFOR (Kosovo Force) italiana è ispirata al principio dell’imparzialità nei confronti dell’appartenenza etnica o religiosa. In tale senso stanno operando anche i militari partiti dalla Caserma “PIZZOLATO” e impiegati in Kosovo nell'operazione "JOINT ENTERPRISE".
Contatti: Ten. Col. Vincenzo LEGROTTAGLIE
Cell. (0039) 049-773403 email: itpio_kfor@yahoo.it
“Villaggio Italia” Pec/Peja-Kosovo
lunedì 12 dicembre 2011
IL TEATRO DI PINOCCHIO IN CARCERE...DI POTENZA
Gommalacca Teatro
presenta
PINOCCHIO FATTO A PEZZI
liberamente tratto da Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
costumi Federica Groia
service audio/luci Gino Gobetti
adattamento e regia Mimmo Conte e Carlotta Vitale
Esito conclusivo del percorso teatrale realizzato con i giovani dell’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza “E. Gianturco”, relativo al Progetto “Ri-Mediare” elaborato da un gruppo di lavoro integrato, composto da rappresentati dell’Istituto Comprensivo “A. Busciolano” di Potenza, dell’Istituto Penale e della Comunità Ministeriale lucana.
dove: Istituto Penale per Minorenni “E. Gianturco”, Via San Vincenzo De’ Paoli, 11 – Potenza
quando: martedì 20 dicembre 2011
ora: 17:30 (ingresso) 18:00 (sipario)
Abbiamo voluto unire altre forze a quelle che già insieme operano e costruiscono.
L’illustrazione per la locandina sarà realizzata, infatti, dagli allievi della Redhouse Lab, prima Scuola di Fumetto e Illustrazione in Basilicata, con sede a Potenza.
Attraverso un “concorso interno”, gli iscritti ai corsi disegno senior, fumetto e illustrazione si daranno battaglia a suon di matita e gomma per mettere su carta la loro personale visione dei fatti di Collodi. Saranno poi gli stessi interpreti della messinscena a scegliere l’illustrazione “più rappresentativa”. Sarà comunque possibile godersi il lavoro di tutti, infatti gli elaborati verranno esposti in forma permanente nei locali dell’I.P.M..
Sono invitati a partecipare all’evento i Magistrati minorili lucani, i Rappresentanti degli Enti Locali, di Associazioni e di Istituti Scolastici del capoluogo lucano.
COGLIAMO L’OCCASIONE PER COMUNICARVI CHE IL NOSTRO UFFICIO SI TROVA PRESSO IL TEATRO DON BOSCO DI POTENZA.
Vi ringraziamo per l’attenzione, a presto!
Gommalacca Teatro N.B.: Non rispondere a questa news, è gestita automaticamente. Se vuoi contattare la compagnia puoi farlo all’indirizzo info@gommalaccateatro.it
Compagnia Gommalacca Teatro tel. +39.0971.1830838 mob. +39.393.4358108www.gommalaccateatro.it
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Ti ringraziamo per aver letto i nostri messaggi, ma se non desideri più ricevere la nostra newsletter invia una mail vuota con l’indirizzo che vuoi cancellare a:
newsletter-unsubscribe@gommalaccateatro.it riceverai un messaggio di conferma, ricordati di rispondere sempre con una mail vuota e il tuo indirizzo verrà cancellato. Grazie... e speriamo di ritrovarci presto!
sabato 10 dicembre 2011
INVITO AL 2 GABINETTO DISTRETRETTUALE LEO 108JA.
CODICE FISCALE : 95126310630 - IBAN : IT22 P05602 40170 000010010688 presso Banca Popolare Vesuviana
Oggetto : Salerno 16-17-18 Dicembre 2011 - Invito per il II° Gabinetto Distrettuale e inaugurazione del Giardino della “Memoria e della Cittadinanza Attiva” Autorità Lions, Leo e amici del Distretto Leo 108 Ya,
Nell'incertezza che qualche invito non fosse ancora arrivato ho il piacere di inoltrarvi, per conto del Presidente del Distretto Leo 108 Ya per l'anno sociale 2011/2012 Ing. Giuseppe D'Anna, l'invito digitale per la manifestazione in oggetto. L'occasione mi è lieta per augurarVi una buona serata.
Rosanna Parisi Segretario Distretto Leo 108 Ya segreteria@distrettoleo108ya.it
Pagina Facebook Ufficiale dell'evento :http://www.facebook.com/events/309065425787938/
Pagina Ufficiale sul nostro sito http://www.distrettoleo108ya.it : Link
Per completezza di informazione si riporta il saluto del nostro Presidente Distrettuale Peppe D’Anna:
“Il giro di boa” Da sempre tutti gli interventi che hanno accompagnato il “II Gabinetto Distrettuale”, me- glio conosciuto come NataLeo, sono stati spesso e volentieri caratterizzati dalla presenza di questa singolare espressione. Un’espressione che nel suo significato lascia intendere il raggiungimento di un punto di arrivo intermedio superato il quale è possibile proseguire il proprio viaggio, analizzando quanto fatto e perfezionarlo per il raggiungimento di tra-
guardi sempre più ambiziosi. Un’espressione che mai come quest’anno risulta particolar- mente adatta all’entusiasmante navigazione che la nostra bella nave sta conducendo. Tanti infatti sono stati i service e tanti sono stati i singoli risultati che “insieme” abbiamo condiviso; tutti basati su un’unica certezza, su un’unica convinzione : “Noi Leo dell’Ya sia- mo più che pronti ad assumerci la responsabilità del nostro essere cittadini del presente e non abbiamo difficoltà a dimostrarlo in ogni ambito e in ogni problematica si presenti di- nanzi al nostro cammino”. Sono pertanto sicuro che grazie alla splendida cornice offerta dalla città di Salerno, ad- dobbata per l’occasione dall’ottimo lavoro condotto dai soci del Leo Club “Salerno Host”, avremo la possibilità di confrontarci ancora di più con questa certezza e compiere così questo nostro giro di boa nella consapevolezza che quanto resta ancora da fare possa es- sere fatto, nel segno di quell’unione e di quella stima reciproca che solo l‘equipaggio del 108 Ya può dimostrare di avere. Ps. Durante la fase mattutina dei lavori assembleari inaugureremo a pochi metri dall’albergo il primo Giardino Distrettuale Leo-Lions 108 Ya della “Memoria e della Cittadinanza Attiva". Un’importante step per il progetto Leo Citizen v.2.0 che ci vedrà, grazie all’egregio lavoro del Leo Club di Salerno, perseguire il fine del progetto “Million Tree Planting Cam-
paign” promosso dal presidente internazionale Wing-Kun Tam e consegnare così al Co- mune di Salerno, alla presenza di autuorità Leo, Lions, civili, militari e religiose, tre alberi di ulivo in rappresentanza delle nostre tre splendide aree operative. Timone a dritta e macchine a tutta forza ... si va a Salerno!
Allegati presenti in questa mail: Invito Digitale.15.pdf ( 433.5 KB )
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giovedì 8 dicembre 2011
CARO AMICO LION, IL PRESIDENTE GIUSEPPE PAJARDI
Nel paese in cui MK Onlus opera, il Burkina Faso, vi sono condizioni di povertà per noi inimmaginabili e questo si ripercuote in modo particolare sulle condizioni di vita dei bambini. La mortalità infantile raggiunge livelli altissimi e compito principale della nostra organizzazione è la prevenzione e cura delle malattie killer dei bambini. Per questo ci occupiamo della fornitura di cibo per orfanotrofi e di acqua potabile per la popolazione e di interventi in campo sanitario, formativo e di sviluppo in collaborazione con autorità ed istituzioni locali.
MK Onlus sa di poter contare sull’aiuto dei Lions che, anche per onorare il “We serve” della nostra mission, hanno sempre presente il dovere della solidarietà verso i meno fortunati e per questo troverai allegato un bollettino di conto corrente postale che potrai utilizzare per farci avere il tuo sostegno.
Ti ricordiamo che questo tipo di donazione è deducibile fiscalmente
e tutto quello che donerai andrà a beneficio della popolazione che noi aiutiamo perché noi Lions, soci di MK Onlus ONG riconosciuta dal Burkina Faso, prestiamo la nostra opera gratuitamente.
Nel porgere I MIGLIORI AUGURI NATALIZI vogliamo ricordare a te ed a noi stessi che: fare del bene fa bene. MK Onlus – Il Presidente Giuseppe Pajardi
Allegati presenti in questa mail: Salva tutto Bollettino.pdf ( 164.4 KB )
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mercoledì 7 dicembre 2011
IL GEN. CORPO D'ARMATA GIORGIO CORNACCHIONE
COMUNICATO STAMPA 06/11 Rev1- Magg. Domenico OCCHINEGRO
LIBANO: IL COMANDANTE DEL COMANDO OPERATIVO INTERFORZE VISITA I CASCHI BLU ITALIANI 06 dicembre 2011, Shama (Libano del Sud)
Il Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Cornacchione, ha visitato il Contingente Italiano impegnato nell’Operazione “Leonte XI” al Comando del Generale di Brigata Carlo Lamanna. Al suo arrivo il Gen. C.A. Cornacchione ha avuto modo di salutare tutti i militari italiani presenti nella base di Shama ai quali ha espresso il suo apprezzamento per la delicata attività sino ad oggi svolta. Durante la sua permanenza in Libano ha avuto modo di visitare le basi avanzate presidiate dal Contingente nazionale lungo la “Blue Line” (attuale limite armistiziale che divide Libano e Israele) e le basi distaccate di Ma’raka, Zibquine e di Al Mansouri. Nel corso della visita, durata due giorni, il Gen. Cornacchione ha potuto apprezzare direttamente sul terreno anche il lavoro svolto dal Genio Guastatori. L’attività di sminamento, condotta dai genieri lungo la Blue Line, è di fondamentale importanza per consentire il collocamento dei cosiddetti “Blue Pilar” destinati a materializzare sul terreno la linea armistiziale.
mercoledì 30 novembre 2011
PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO STORICO 2012 DELL'ARMA DEI CARABINIERI
Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 79^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della storia d’Italia.
Le artistiche tavole dell’edizione 2012 del Calendario Storico riproposte anche sull’Agenda - ideate dal Maestro Paolo Di Paolo e realizzate da Luciano Jacus - sono state presentate al pubblico con la proiezione delle stesse. E’ stato illustrato, in particolare , l’operato del Carabiniere nel servire il prossimo con quotidiana dedizione e incondizionata generosità, evidenziando quel suo modo d’agire che è valso all’Arma il riconoscimento dell’appellativo di “Benemerita” pronunciato per la prima volta il 24 giugno 1864 dall’Assemblea Parlamentare a testimonianza dei servizi resi dai Carabinieri in ogni parte d’Italia per garantire la sicurezza e l’ordinata convivenza civile. Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2012 proseguono il percorso iniziato con la scorsa edizione del calendario raffigurando le molteplici attività attraverso le quali l’Arma è stata, prima, interprete dello spirito risorgimentale e, poi, vigile e affidabile sentinella a tutela della legalità e dei valori fondanti della Nazione. Sono gli anni in cui la Stazione Carabinieri diviene, nelle piccole come nelle grandi municipalità, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino. Sono gli anni in cui il Comandante di Stazione si afferma quale riconosciuta figura di riferimento per le comunità, accanto al sindaco, al parroco e, come si può rilavare dalla iconografia popolare, accanto al farmacista. È in questa relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale e affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Un’intesa che si alimenta, ad un tempo, della generosa dedizione dei militari dell’Arma e del consenso con il quale sono ricambiati dai cittadini.
A seguire è stata poi presentata l’Agenda 2012, che, in analogia al calendario, offre agli estimatori dell’Arma la possibilità di soddisfare curiosità sulla storia delle “Armi”, da fuoco e bianche, in uso ai Carabinieri nei secondi 50 anni di storia dell’Istituzione. Calendario Storico dell’Arma 2012
Il filo conduttore che lega il Calendario 2012, illustrato dalle tavole ideate dal Maestro Paolo Di Paolo e realizzate da Luciano Jacus, è costituito dal tema “I secondi 50 anni di storia dell’Arma dei Carabinieri: 1864-1914”.
Dall’attività svolta all’indomani della proclamazione dell’Unità d’Italia sino alla straordinaria dedizione dei Carabinieri nella dolorosa contingenza del terremoto di Messina e Reggio Calabria, il 28 dicembre 1908, che valse alla Bandiera dell’Arma la concessione della Medaglia d’Oro di benemerenza con la seguente motivazione: “Si segnalò per operosità, coraggio, filantropia e abnegazione nel portar soccorso alle popolazioni funestate da terremoto del 28 dicembre 1908”.
La copertina riporta in primo piano un Carabiniere che cinge la Bandiera di Guerra dell’Arma, consegnata il 14 marzo 1894, a Roma, da Re Umberto I, e sullo sfondo il Parlamento che, il 24 giugno 1864, a Torino, in una relazione ufficiale indirizzata al Governo, afferma l’interesse della Nazione per l’Arma, definendola “Benemerita”.
Nella prefazione, il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli presenta il tema centrale che ispira l’opera sottolineando come proprio l’appellativo di Benemerita “ha sempre impegnato la coscienza di tutti i Carabinieri, orgogliosamente consapevoli del dovere di onorare con il presente una impareggiabile storia di eroismo e di incondizionata dedizione al bene comune”. E prosegue precisando che, in linea con “l’essenza della missione dei Carabinieri da 198 anni: essere al servizio degli altri …, anche oggi l’Arma, proprio attraverso il tessuto di sicurezza delle sue Stazioni, si propone quale testimone e interprete di quei sentimenti, semplici e schietti, tratteggiati dalle tavole del Calendario e che, pur nell’aggiornata socialità dei tempi moderni, ispirano il vissuto quotidiano delle nostre popolazioni e generano la fiduciosa speranza in un prospero futuro per i nostri figli”.
La tavola che apre il Calendario è dedicata alla comunità, simbolicamente raffigurata dai suoi rappresentanti per antonomasia: il sindaco, il parroco, il maresciallo e il farmacista.
Sono poi raffigurati alcuni dei momenti più significativi, per l’Arma, del primo cinquantennio dalla proclamazione dell’Unità d’Italia.
Ancora una volta il modello organizzativo dell’Arma, con le sue Stazioni Carabinieri capaci di esprimere un serrato controllo del territorio, si rivela molto efficace nella lotta al brigantaggio. Tra i numerosi e valorosi Carabinieri distintisi nella repressione di questo specifico fenomeno, spicca la figura del Car. Chiaffredo Bergia, promosso per meriti speciali prima al grado di Brigadiere e poi a quello di Maresciallo, meritando numerose onorificenze, tra cui una Medaglia d’Oro e tre d’Argento, tutte al Valor Militare.
Si susseguono immagini relative all’impegno dei Carabinieri a mantenere l’ordine durante i moti insurrezionali scoppiati alla fine dell’800, a partecipare alle prime missioni di pace a Creta e in Cina, e nel fornire il proprio contributo durante la Terza Guerra d’Indipendenza, riscuotendo giudizi di stima anche da parte di Garibaldi, che rinnovò l’elogio allorquando, al fine di salvaguardare l’azione di Governo, i militari dell’Arma dovettero per tre volte fermare le sue iniziative, traendolo in arresto.
Le nozze tra il Principe ereditario Umberto I di Savoia e la Principessa Margherita, avvenute il 30 aprile 1868 a Firenze, rappresentano la definitiva nascita dello Squadrone Carabinieri Guardie del Re, dal quale discendono gli attuali Corazzieri. Sino a quella data, infatti, il reparto veniva appositamente costituito per assolvere specifici compiti di scorta al Re e poi sciolto al termine dell’esigenza.
A margine di quelli che da sempre sono i compiti principali dell’Arma, la Difesa dello Stato e il mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica, si sviluppano tanti altri interessi storico-culturali di pari importanza. Una lettera del Lgt. Giacomo Acqua, scritta il 20 settembre 1870 a poche ore dalla presa di Roma, risulta oggi essere la prima cronaca dello storico episodio. Nel 1872, inoltre, nasce la rivista “Il Carabiniere giornale militare” che, oltre a descrivere le varie operazioni di servizio compiute dai Carabinieri, include, tra l’altro, articoli sulla storia patria e rubriche di natura professionale. In questi anni, i “Nuclei Trombettieri”, istituiti nel 1820, assumono la fisionomia di “Fanfara”, adottando l’inconfondibile pennacchio biancorosso ed iniziando ad esibirsi in pubblico, mentre le gesta dell’Arma vengono raffigurate in opere pittoriche, come la carica dei Carabinieri di Pastrengo, donata alla Benemerita da Re Umberto I e oggi esposta nel Museo Storico dei Carabinieri a Roma.
Ma, in analogia ai contenuti dell’odierna cerimonia di presentazione, il Calendario Storico 2012 vuole richiamare a tutti i Carabinieri di oggi le tradizioni e i valori che devono ispirare la loro azione quotidiana, come testimonia, in quarta di copertina, l’elenco delle decorazioni concesse al Corpo dei Carabinieri Reali nel primo centenario: dal 1814 a tutto il 1914.
lunedì 28 novembre 2011
NATALE A BARI CON L'ASSESSORATO AL WELFARE.
MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE ORE 10.30. Palazzo di Città – Sala Giunta
Conferenza stampa di NATALE A BARI dal 2 dicembre al 6 gennaio Bari. Si terrà la conferenza stampa di presentazione di NATALE A BARI, la manifestazione che attraverserà tutti i quartieri del capoluogo pugliese dal 2 dicembre al 6 gennaio. Più di 50 eventi gratuiti e dedicati alle famiglie e ai ragazzi, con spettacoli, giochi, racconti, suoni, colori ed una particolare attenzione alle fasce sociali più deboli e a rischio.
Natale a Bari – con i tuoi… e insieme a noi! è un’iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari con il coordinamento artistico e organizzativo della Cooperativa Sociale Progetto Città. Parte delle attività sarà ospitata dai servizi territoriali dei Centri di Ascolto delle Famiglie e dei Centri Aperti Polivalenti per Minori, presenti in tutti i quartieri cittadini e gestiti dagli enti del Terzo Settore convenzionati. Saranno organizzati eventi aperti al territorio e connotati da aspetti ludici, conviviali e culturali come giochi, animazioni collettive, tombolate, degustazioni di dolci e piatti tipici della tradizione, laboratori creativi di decorazione, mostre, feste e mercatini. Le iniziative si terranno in orari pomeridiani e serali, sia all’interno delle strutture di servizio sia presso spazi interni ed esterni presenti nei quartieri (auditorium scolastici, piazze e parchi). La manifestazione prevede inoltre un ricco programma con momenti di spettacolo, cultura e arte per raccontare l’immaginario natalizio in spazi significativi della città. Dalla cinematografia alla lettura animata e ai cantastorie, dalla musica al teatro, dai laboratori creativi ed artistici ai momenti di gioco, Natale a Bari ospiterà compagnie locali e nazionali, per un mese all'insegna di un intrattenimento gioioso e di qualità.
Interverranno:
Michele Emiliano :: Sindaco Comune di Bari Ludovico Abbaticchio :: Assessore al Welfare Comune di Bari. Andrea Mori :: Coordinatore Natale a Bari, Presidente coop. soc. Progetto Città. In conferenza stampa verrà distribuito il materiale informativo sull’evento 30 novembre ore 10,30 Palazzo di Città – Sala Giunta Corso Vittorio Emanuele, 84 (Bari)
Ufficio Stampa, debaser.ent@libero.it Michele Casella
domenica 27 novembre 2011
ASSOCIAZIONE BERSAGLIERI SEZIONE DI BARI
AI SOCI ED AGLI AMICI DELLA SEZIONE BERSAGLIERI DI BARI. HO PIACERE INVIARE IN ALLEGATO UNA FOTO EMBLEMATICA DEL
44° COMUNICATO DELL'ASS.CREMISI AL SACRARIO MILITARE DI BARI.
NELLA FOTO E' IL MOMENTO DEGLI ONORI AI CADUTI; LE MASSIME
AUTORITA' INTERVENUTE SI ACCINGONO ALLA DEPOSIZIONE DELLE CORONE D'ALLORO. IL PICCHETTO DEL 7° BERSAGLIERI PRESENTA LE ARMI E LA FANFARA A.N.B. DI MAGENTA IRRADIA NELL'ARIA LE NOTE DEL PIAVE.
LA CERIMONIA E' STATA DEDICATA AL 6° BERSAGLIERI. LA RELAZIONE
COMMEMORATIVA E' STATA TENUTA DAL BERSAGLIERE COLONNELLO
CLAUDIO BRUNETTO. E' INTERVENUTO IL MASSIMO SIMBOLO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE:
IL MEDAGLIERE NAZIONALE MENTRE IL GEN. C.A. BENITO POCHESCI,
IMPOSSIBILITATO AD INTERVENIRE, HA INVIATO UN VIBRANTE MESSAGGIO DI CUI NE HA DATO LETTURA IL BERS. GEN. MICHELE GENCHI. UN FORTE RINGRAZIAMENTO A TUTTI COLORO CHE SONOINTERVENUTI PER RENDERE GLI ONORI AI 76.000 CADUTI DEL SACRARIO.
BERSAGLIERESCHI SALUTI E ... DI CORSA .... SEMPRE!!!!!
Giorgio Riccio
sabato 26 novembre 2011
RELAZIONE DEI LIONS SUI CADUTI DI KINDU
LIONS CLUB BARI HOST 52° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
Sede amministrativa del L.C. Bari Host: Sheraton Nicolas Hotel - Bari
Il bollettino delle nostre riunioni l’addetto stampa: dott. Pietro VITALE
Giornalista-Pubblicista e scrittore - Tessera Ordine Naz. dei Giornalisti n.116644
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“Uniti per servire meglio”
D.G. Avv. Luigi Desiati
“Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appreso la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi”. (Friedrich Nietzsche)
“Fratellanza ha nome questo Tempio che gli italiani hanno dedicato alla memoria dei 13 aviatori caduti in missione di pace nell’eccidio di KINDU”-Congo 1961
Qui sempre tornati d’innanzi al chiaro cielo d’Italia con eterna voce al mondo intero commemorano fraternità (Sacrario dei Caduti di Kindu-Pisa)
Sabato 12 novembre 2011 alle ore 19,00 ha avuto luogo nella sala “Murat” Piazza del Ferrarese, la Commemorazione in ricordo dei Caduti nelle missioni Umanitarie di Pace-50° Anniversario dell’Eccidio dei tredici Aviatori Italiani in Kindu.
All’evento sono intervenuti numerosi Lions Clubs baresi:
Bari Svevo (Trainer) Armando Regina
Bari Host Stufano Pasquale
Bari Triggiano Marina Fulvio Solimando
Bari Aragonese Franco De Benedictis
Bari Levante Antonio Tronfio
Bari Isabella d’Aragona Domenico Epicoco
Bari Costanza d’Altavilla Stefania De Franceschi
Bari Bona Sforza Maria Circolo Veneziano
Bari Gioacchino Murat Roberta Postano
Bari Melvin Jones Enza Mezzana
Bari Nicolò Piccinni N.C. Bernardo Rossini
Bari Drivers of old cars Angelo Maria Goffredo
Bari San Giorgio Lucrezia Davero
Presidente di Zona VII Angelo Iacovazzo
Presidente di Zona VI Pasquale Di Ciompo
Relazioni:
Gen. Pasquale: “L’Aereonautica Militare nelle operazioni di pace”
Dott.ssa Elena Mollica: “Eccidio di Kindu”.
Interventi Programmati:
Gen. B. Emanuele Splendorio: Com.te C.M.E. Puglia
Contramm. Eduardo Serra: Com.te Forza da Sbarco Marina Militare
Gen. B. Aldo Visone: Com.te Legione Carabinieri Bari
Gen. B. Francesco Patroni: Com.te Regionale Guardia di Finanza
Questi i nomi dei militari che rimasero vittime dell'eccidio: Maggiore Pilota Amedeo Parmeggiani, Sottotenente Pilota Onorio De Luca, Tenente Medico Francesco Paolo Remoti, Maresciallo Motorista Nazzareno Quadrumani, Sergente Marconista Francesco Paga, Sergente Maggiore elettro-meccanico di bordo (EMB) Martano Marcacci, Sergente Maggiore Sivestro Possenti, Capitano Pilota Giorgio Monelli, Sottotenente Pilota Giulio Garbati, Maresciallo Motorista Filippo Di Giovanni, Sergente Marconista Antonio Mamone, Sergente Maggiore EMB Armando Fabi, Sergente maggiore Nicola Stigliani.
Nel 2006, a 45 anni da quei tragici avvenimenti, la 46° Brigata aerea e' stata nuovamente chiamata ad operare in Congo, per conto dell'Unione Europea e dell'Onu, in supporto alle prime elezioni libere del Paese. Un aereo da trasporto C-130J, con 50 uomini tra equipaggi di volo, Fucilieri dell'aria e specialisti hanno garantito, per sei mesi, il regolare svolgimento delle prime elezioni democratiche del Congo fino all'elezione del nuovo presidente.
In 210 missioni, per un totale di oltre 400 ore di volo, sono stati trasportati circa 2.500 passeggeri ed oltre 800.000 chilogrammi di materiali, tra i quali quelli necessari per l'installazione di seggi elettorali e le relative schede.
11/11/1961-Ex Congo Belga
Senza voler scomodare Pitagora circa la “numeralogia” Tre undici nella data di oggi, 11 novembre 2011, ma anche sei "uno". Ovviamente si moltiplicano le iniziative per "celebrare" l'evento. L'organizzazione spagnola “Once” (Undici), che si occupa delle persone affette da cecità, organizza una lotteria speciale con un premio finale di undici milioni di euro; alcuni blog, come quello francese sulla Ricerca olistica, chiamano a raccolta tutti i loro adepti per un momento di intensa comunione spirituale e intellettuale il giorno 11 novembre alle ore 11.11. Mentre ad Aix en Provence, sempre in Francia, verrà organizzata la serata Medium e sacerdoti del paranormale attendono impazienti gli effetti che comporterà l'eccezionale congiuntura di numeri, visto che il numero 11, recentemente, non è collegato a eventi particolarmente piacevoli. Dall'11 settembre", giorno degli attentati alle Twin Towers, all'11 marzo del 2004, quando una serie di attentati uccise 191 persone a Madrid, mentre l'11 marzo di quest'anno si scatenò lo tsunami in Giappone. L'11 novembre di cinquant'anni fa, infine, 13 aviatori italiani vennero uccisi nell'ex Congo Belga in quello che è passato alla storia come l'Eccidio di Questa notizia è stata pubblicata alle 11.11 e 11 secondi.
18:08 02 NOV 2011 (AGI) - Kinshasa, 2 nov. - A cinquant'anni dall'eccidio di Kindu, il Congo rende omaggio ai tredici aviatori italiani trucidati mentre erano in missione di pace per conto dell'Onu. In loro onore, il prossimo 11 novembre, verra' scoperta una targa commemorativa all'aeroporto di Kindu, nel corso di una cerimonia alla presenza di personalita' politiche e istituzionali del Paese africano. "E' la prima volta che in Congo avra' luogo una cerimonia ufficiale in ricordo dell'eccidio", spiega l'ambasciatore italiano a Kinshasa, Pio Mariani, che partecipera' alle celebrazioni. Il massacro di Kindu ebbe luogo tra l'11 e il 12 novembre del 1961, quando tredici aviatori italiani della 46esima aerobrigata di Pisa, in servizio presso la missione Onuc delle Nazioni Unite, furono catturati e uccisi dai soldati congolesi. Secondo le ricostruzioni successive di storici e giornalisti, i militari erano stati scambiati per mercenari belgi al soldo dei separatisti del Katanga. "Si tratta di una vicenda il cui ricordo e' ancora vivo in tante persone", spiega l'ambasciatore Mariani, che esprime "grande riconoscenza" alle autorita' congolesi per aver autorizzato e facilitato la cerimonia commemorativa. (AGI).
JOINT TASK FORCE LEBANON-SECTO WEST HQ
Questo pomeriggio nella base di Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione del nuovo corso di TAE KWON DO. Arte marziale che rappresenta lo sport nazionale coreano ed attività d’eccellenza di questo paese la quale, grazie al sostegno del Comandante del Sector West, Generale di Brigata Carlo LAMANNA e del Comandante del contingente Coreano in Libano, Colonnello HA JONG CHIK, presenti alla cerimonia, sta riscuotendo un rilevante successo tra tutti i militari presenti nel quartier generale della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” che opera in Libano.
“Il TAE KWON DO è uno sport che risale a 4000 anni fa – afferma il Maggiore Kim CHE UK, responsabile del corso – ma racchiude in se quelli che sono i cinque fattori connessi con l’anima ed il modo di vivere coreano: la forza d’animo, il senso del pudore, il rispetto, la resistenza e l’autocontrollo. Attraverso questa disciplina non si conosce solo la tecnica, ma si impara ad instaurare legami con gli altri.” Legami che, in un contesto multinazionale come quello dell’operazione “Leonte XI”, rappresentano la giusta soluzione e la forza necessaria alla riuscita di una missione delicata ed importante come quella che i caschi blu stanno svolgendo in Libano. Mar. Antonio URGO - Deputy Chief - Cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL. Tel. 06 47 35 89 68 mobile (00 961) 70 64 96 44 suadpio@leonte.esercito.difesa.it
mercoledì 16 novembre 2011
ONORE AGLI EROI DI NASSIRIJA-CASERMA "CHIAFFREDO BERGIA"-BARI
La cerimonia religiosa è stata preceduta dalla deposizione di un cuscino di fiori presso il monumento ai caduti dell’Arma, posto nel cortile di questa caserma “CHIAFFREDO BERGIA”. Alla celebrazione, densa di significato e volta a rendere omaggio a chi ha offerto la propria vita per la Patria e per l’Istituzione, erano presenti il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Aldo VISONE, il Comandante Provinciale di Bari, Col. Aldo IACOBELLI, e una rappresentanza di militari in servizio e in congedo. Alla manifestazione ha preso parte anche l’Appuntato Antonio ALTAVILLA, testimone del tragico episodio. Nella strage di Nassiriya del 12 novembre 2003 morirono 12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e due civili. Alle ore 10.40, ora locale (le 08.40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. Il tentativo di un Carabiniere, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare con il fucile AR 70/90 in dotazione i due attentatori suicidi riesce, tant'è che il camion non esplode all'interno della caserma, ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell'esercito italiano di scorta alla troupe, che si erano fermati lì per una sosta logistica.
LA DIFESA, LE FORZE ARMATE, NELL'AMBITO DEL "CAMPUS ORIENTA", BARI
La Difesa, organizzazione proiettata verso il futuro, offre al suo personale e a coloro che vogliono intraprendere la carriera militare, una variegata scelta di opportunità professionali. Per questo la Difesa è presente a Bari, presso la Fiera del Levante nel Padiglione 3, da domani 16 novembre sino al 18 novembre nell’ambito del “Campus Orienta”, una delle più significative manifestazione di settore in Italia dedicata all’orientamento universitario, formativo e professionale post diploma e post laurea. Lo stand Difesa con 4 settori, dedicati ad Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare ed Arma dei Carabinieri, e un settore dedicato al sito Difesa (www.difesa.it), vuole essere un punto di informazione ed una bussola per i giovani che visiteranno la manifestazione e fornire un orientamento per coloro che hanno desiderio di scegliere un percorso formativo basato sulle proprie qualità e attitudini. La Difesa intesa come insieme di specialità offre un vasto ventaglio di opportunità ed il personale presente nello stand, formato da professionisti appartenenti a tutte le Forze Armate, sarà disponibile a dare maggiori informazioni oltre che soddisfare le eventuali curiosità dei visitatori anche mediante la proiezione di filmati e la possibilità di interagire sul sito della Difesa.
lunedì 14 novembre 2011
TOGETHE FOR PEACE
GIORNATA DEL RICORDO: I MILITARI DEL CONTINGENTE ITALIANO IN LIBANO RICORDANO I CADUTI DI TUTTE LE MISSIONI DI PACE
Shama, 12 novembre 2011, Libano del Sud.
Questa mattina, nella base intitolata al militare “Millevoi”, sede del Comando Generale del Settore Ovest, a responsabilità della Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, è stata celebrata la giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
La cerimonia è stata presieduta dal Generale di Brigata Carlo LAMANNA, comandante del contingente italiano in Libano, il quale ha espresso sentimento di cordoglio verso tutte le famiglie ed i cari dei militari e dei civili che hanno sacrificato la loro vita per difendere la pace nel mondo sotto i colori della bandiera Italiana. Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona d’alloro al monumento realizzato in Piazza d’Armi, dove la frase “Together for Peace - Insieme per la pace” si propone come auspicio attuale e futuro per la stabilità e la sicurezza del popolo Libanese.
Magg. Occhinegro Domenico Capo Cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL e Portavoce del Contingente Italiano. Tel. 06 47 35 89 68 mobile (00 961) 70 61 82 64 pichief@leonte.esercito.difesa.it
domenica 13 novembre 2011
JOINT TASK FORCE LEBANON-SECTO WEST HQ
Shama, 10 novembre 2011, Libano del Sud.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto, ha visitato il Contingente Italiano che opera sotto egida delle Nazioni Unite nel contesto dell’Operazione denominata “Leonte 11” al Comando del Generale di Brigata Carlo Lamanna.
Durante la giornata odierna ha potuto osservare il lavoro svolto dai militari Italiani impegnati a monitorare la cessazione delle ostilità nell’area e a supporto delle Forze Armate Libanesi nell’importante processo di stabilizzazione del sud del Libano. Ha avuto anche modo di incontrare il Generale Alberto Asarta Cuevas Comandante della Forza di UNIFIL.
Il Generale Valotto ha rivolto a tutti i Peacekeeper Italiani parole di ringraziamento per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo.
Magg. Occhinegro Domenico Capo Cellula Pubblica Informazione del Sector West di UNIFIL e Portavoce del Contingente Italiano. Tel. 06 47 35 89 68 mobile (00 961) 70 61 82 64 pichief@leonte.esercito.difesa.it
mercoledì 26 ottobre 2011
CAMPIONATI ITALIANI DI TENNIS PER LA RACCOLTA FONDI, DEI LIONS ITALIANI
www.legestadellacavalleria.blogspot.com (Ordini cavallereschi Crucisegnati)
Questo pezzo è opportunamente dedicato all’amico Michele Campione, grande Lions e per moltissimi anni Direttore della Rivista The Lions, Distretto 108 Ab.
MATCH ball, campionati Italiani di tennis riservati ai giocatori Lions e Leo, per la raccolta fondi a favore dei meno fortunati.
Si è conclusa con successo la 7^ edizione dei campionati di tennis riservati ai soci Lions, leo e familiari che si è svolta nell’accogliente Circolo Tennis di Pescantina (Verona) nelle giornate dal 2 al 5 giugno 2011. Parallelamente al torneo principale si è svolto il 2 Torneo di tennis per soggetti disabili. Sono scesi in campo, opportunamente istruiti, una ventina di giovani con disabilità psichiche che sono riusciti a concludere nei migliori dei modi la loro gara: momenti, questi, di rara emozione sia per i giovani che per gli organizzatori. Ritornando alla manifestazione principale, si può affermare che i campionati proseguono la loro marcia con buona soddisfazione per i partecipanti. Questa è la lettura che si può dare alla loro presenza che si riconferma anno dopo anno. L’evento è considerato un momento importante durante il quale i principi lionistici all’amicizia e della solidarietà trovano ottima espressione. Sulla scia di queste premesse è intenzione del comitato organizzatore proseguire nell’organizzazione dell’evento. Oltre 70 i giocatori che hanno incrociato le loro racchette da tennis, originando sfide agguerrite ma all’insegna del massimo fair-plaj. Sono stati disputati più di 120 incontri, molti dei quali hanno visto spunti tecnici di notevole spessore. L’avanzo finanziario di circa (3.500 euro) è stato inviato alla LCIF (Fondazione Lions Clubs International è il braccio umanitario e solidale del Lions Club) a sostegno dei terremotati in Giappone. Dalla prima edizione ad oggi sono stati erogati oltre 35,000 euro. E’ in dirittura d’arrivo la costituzione dell’Unione Italiana Tennisti. L’unione sta per ottenere il riconoscimento dalla Sede centrale di Oak Brok. Lo scopo per cui nascerà sarà quello di promuovere lo sport del tennis all’interno del lionismo italiano, patrocinando eventi e manifestazioni ai quali si affiancheranno iniziative benefiche. Verrà affiliato alla Federazione Italiana Tennis.
Articolo tratto dalla Rivista The Lions-ottobre 2011.
venerdì 21 ottobre 2011
SID L. SCRUGG III-PRESID. DELLA FONDAZIONE DEL LIONS INTERNATIONAL.
questo mese celebriamo la Giornata Mondiale per la Vista Lions e il nostro impegno per la salvaguardia della vista a livello internazionale. Sono anche lieto di informarti di una nuova iniziativa per la salute.
Sono certo che hai sentito parlare del morbillo, una malattia mortale. La terribile verità è che 450 bambini affetti da questa patologia muoiono ogni giorno. Forse sai che una delle complicazioni più catastrofiche del morbillo è la cecità. Anche per questa ragione, noi Lion ci uniamo alla lotta contro il morbillo per salvare le vite e prevenire la cecità infantile.
Lo scorso anno ci siamo uniti alla Iniziativa sul Morbillo, uno sforzo collaborativo di varie organizzazioni leader mirato a debellare il morbillo. In meno di 10 anni, ad agosto di quest'anno, il miliardesimo bambino è stato vaccinato grazie a questa iniziativa. Anche se il morbillo è stato ridotto del 78% dal 2001, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che una eventuale diminuzione del supporto al programma potrebbe causare altri 500.000 decessi all'anno, se i progressi ad oggi ritornassero ai livelli antecedenti all'anno 2000.
Il nostro anno pilota ha avuto un grande successo! I Lion e i nostri partner hanno vaccinato 41 milioni di bambini in quattro paesi. Ora dobbiamo allargare i nostri sforzi per cercare di raggiungere ancora più bambini in altri paesi. In un sondaggio tra i soci Lions, il 90% ha espresso il desiderio di continuare con questo programma.
E questo è ora possibile grazie all'impegno del nostro partner, la Fondazione Gates. Quest'anno, la Fondazione Gates ha concesso 5 milioni di dollari, la singola donazione più grande che abbiamo mai ricevuto. La Fondazione Gates metterà a disposizione questi fondi offrendo 2 dollari per ogni dollaro che noi raccogliamo. Ci siamo prefissi un obiettivo congiunto finalizzato alla raccolta di 15 milioni di dollari per questa iniziativa.
Ti chiedo di incoraggiare il tuo club e distretto a partecipare. Aiutaci a raggiungere il nostro traguardo di assegnare quest'anno 15 milioni di dollari al Programma Lions contro il Morbillo. Puoi anche sostenere il programma sul sito www.lcif.org/donate o trovare altre informazioni online. Servendo oggi per un domani migliore, Sid L. Scruggs, III Presidente della Fondazione del Lions Clubs International SightFirst II ha avuto un impatto nell'Asia del Sud I Lions hanno aiutato a raccogliere oltre 200 milioni di dollari nel corso della Campagna SightFirst II. Questi fondi stanno già avendo un grande impatto in tutto il mondo, compresa l'Asia del Sud. Ad oggi, nell'Asia del Sud il programma ha aiutato a sovvenzionare 112 progetti, per un totale di 16,9 milioni di dollari. I fondi stanziati sono stati assegnati per migliorare o ampliare 72 cliniche e ospedali, per effettuare 496.200 interventi chirurgici alla cataratta e per la formazione di 96 operatori sanitari oftalmici di livello medio. Inoltre, sarà costruito e dotato di attrezzature un ospedale oculistico completo e d'avanguardia, ed è stato completato un programma multi-distrettuale per la retinopatia diabetica, che ha comportato l'acquisto di apparecchiature e la formazione per sette ospedali oculistici Lions. Nella prossima e-newsletter, sarà evidenziata ciascuna regione del mondo. Sussidi LCIF
Nel corso della recente riunione del Consiglio di Amministrazione internazionale tenutasi ad Hong Kong (Cina), sono stati assegnati 55 sussidi, per un totale di 4,09 milioni di dollari, a beneficio di 915.778 individui. Questo stanziamento ha incluso la somma di 1,19 milioni di dollari per il programma Opening Eyes delle Olimpiadi Speciali. Questi sussidi consentiranno ai Lion di avere un grande impatto sulle comunità di appartenenza. Settima settimana MalTra di Lions
La settima settimana MalTra si terrà in Etiopia dal 5 al 12 novembre. La settimana MalTra, che mira a prevenire la malaria e il tracoma, si svolge due volte all'anno. Durante la quinta settimana MALTRA, nel novembre del 2010, a oltre 10 milioni di persone nello stato di Amhara è stato somministrato lo Zithromax®. Amhara è la zona più endemica del mondo per il tracoma. Cecità fluviale eliminata in Colombia SightFirst contribuisce dal 2004 all'Onchocerciasis Elimination Program of the Americas (Programma per l'Eliminazione dell'Oncocercosi delle Americhe), che si impegna a porre fine alla malattia e alla trasmissione dell'oncocercosi (chiamata anche cecità fluviale) nell'America Latina.A seguito dell'educazione sanitaria e della distribuzione di Mectizan®, queste aree non hanno riscontrato nuovi casi di cecità da oncocercosi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) annuncerà l'eliminazione dell'oncocercosi in Colombia nel corso della Conferenza Interamericana dell'Oncocercosi a novembre. La Colombia sarà il primo paese a ricevere tale certificazione. Forward email
Questa mail è stata inviata a vitalepietrolions@libero.it, da parte di lionsupdate@lionsclubs.org
Rimozione istantanea con SafeUnsubscribe™ Informativa sulla privacy. Lions Clubs International 300 W. 22nd St. Oak Brook IL 60523
domenica 9 ottobre 2011
LA SCUOLA DI TEATRO A POTENZA-DOCENTE:CARLOTTA VITALE
I percorsi sono adatti a varie fasce d'età e così divisi: GRANELLI DI SABBIA - TEATRO PICCOLI dai 6 anni SCOPERTE - TEATRO RAGAZZI dai 15 anni IN VIAGGIO - TEATRO ADULTI dai 26 anni dal 17 ottobre al 21 Open week GRATUITA! Venite a curiosare, durante la settimana sarà possibile frequentare le lezioni, e conoscere i docenti. Il lavoro si articolerà attraverso lo sviluppo della creatività e la preparazione sulle tecniche di:espressione corporea; movimento scenico; educazione vocale e dizione; ricerca delle proprie potenzialità espressive; tecnica d'improvvisazione; interpretazione; cenni di storia del teatro e dello spettacolo.
Direzione didattica Carlotta Vitale: attrice, regista ed educatrice teatrale
Docenti
Chicca Anastasi: attrice, aiuto-regia ed educatrice teatrale
Tonia Bruno: attrice, speakeraggio e voice over
Patrizia Dore: danzatrice, mimo-attrice, esperta in arti marziali
Pierluigi Delle Noci: percussionista e educatore musicale
Federica Groia: costumista
Gerardo Viggiano: scenografo Per tutte le informazioni su costi e programmazione:
www.cosediteatroemusica.com
tel. 0971.410358 Scarica la locandina in allegato! Vi ringraziamo per l’attenzione, a presto!
Gommalacca Teatro
N.B.: Non rispondere a questa news, è gestita automaticamente. Se vuoi contattare la compagnia puoi farlo all’indirizzo info@gommalaccateatro.it
Compagnia Gommalacca Teatro
tel. +39.0971.944267 mob. +39.393.4358108 www.gommalaccateatro.it
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