Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 25 ottobre 2007

Il Mistero del Cosmo

(tratto dal sito www.puntosufi.it)

Il mistero cosmico - Albert Einstein - La sensazione più bella che possiamo provare è il mistero. Costituisce l'emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza. Colui che l'ha provata e che non è ancora in grado di emozionarsi è come una merce avariata, come una candela spenta. E' l'esperienza del mistero, spesso mischiata con la paura, che ha generato la religione. La conoscenza di un qualcosa che non possiamo penetrare, delle ragioni più profonde di una bellezza chesi irradia, che sono accessibili alla ragione solo nelle sue più elementa riforme, è questa la conoscenza e l'emozione che stanno alla base della religione; in questo senso, e in questo solamente, io posso definirmi profondamente religioso.. [The World as I See It]La più bella e profonda sensazione che noi possiamo provare è la sensazionedel mistico. E questo misticismo è ciò che sta alla base di tutta la vera scienza. Se esiste un concetto come quello di Dio, allora è un sottile spirito, non l'immagine dell'uomo che così tanti hanno fissata nella loro mente. Nella sua essenza, la mia religione consiste in un'umile ammirazione per questo infinito e superiore spirito che rivela se stesso nei minimi dettagliche noi siamo capaci di percepire con le nostre deboli e fragili menti . [Interview with Peter Bucky] E' difficile spiegare questo sentimento ( la religione cosmica) a qualcuno che ne è completamente privo, specialmente se non esiste nessuna raffigurazione antropomorfica che possa corrispondere. Gli individui percepiscono la futilità dei desideri umani e gli scopi e al contrario il meraviglioso ordine chesta alla base della natura. L'esistenza di ognuno di noi viene percepitacome una specie di prigione e ricerchiamo un'esperienza dell'universo come un singolo significante tutto. I geni religiosi di tutte le epoche si sono distinti per questo tipo disentimento religioso, che non concepisce nè dogma nè Dio a immagine dell'uomo;e così non ci possono essere chiese i cui principali insegnamenti sianobasati su questi principi. [New York Times Magazine, November 9, 1930]. E' sufficiente per me il mistero dell'eternità della vita, il sentore della meravigliosa struttura dell'universo e della realtà , insieme al tentativo di comprendere quella parte, sia pure piccola, della ragione che manifesta se stessa nella natura. [The World as I See It.]Il sentimento religioso provocato dalla comprensione delle profonde interrelazioni della realtà è un qualcosa di diverso da quello che di solito viene definito con il termine religioso. E' più propriamente un sentimento di venerazioneper il disegno che si manifesta nell'universo materiale. Non ci porta adimmaginare un essere divino a nostra immagine e somiglianza, che ci fa domande che si interessa a noi come individui. Non esiste nè volontà , nè dovere ma solo essere assoluto. [Dukas and Hoffman]

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