Ordini Cavallereschi Crucesignati

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giovedì 25 ottobre 2007

Platone è meglio del Prozac

di Lou Marinoff – Edizioni PIEMME Bestseller

Filosofeggiare significa esplorare il proprio temperamento, ma in pari tempo tentare di scoprire la verità. (Iris Murdoch citato nel libro di Lou Marinoff)


L’interessante libro di Lou Marinoff: “Platone è meglio del Prozac” ha accompagnato il mio afoso agosto cittadino. Nella sua copertina si afferma che “I farmaci non possono cambiare il mondo esterno, né insegnarci a vivere meglio il presente. Solo la filosofia può farlo”.
Non sono d’accordo con la prima parte dell’assunto ricordando quanto l’uomo, gli animali e le piante debbano alla medicina ed alla farmacologia moderne, il cui bilancio degli effetti benefici o dannosi è straordinariamente in attivo. Concordo però completamente con la seconda parte, infatti, un Libero Muratore che non può privilegiare dogmaticamente una specifica ideologia socio-politico-religiosa, e che deve essere mentalmente aperto ai diversi palcoscenici del pensiero e delle idee, può più facilmente trovarsi in sintonia, ovviamente oltre che con gli insegnamenti propri del pensiero e dell’esoterismo massonici, proprio con il pensiero dei grandi filosofi.
Non dimentichiamo che tutti coloro che lavorano per il “Bene dell’Umanità”, che siano massoni, filosofi od altro, esprimono comunque valori che ci arricchiscono e che dovrebbero appartenerci.
I Massoni devono essere liberi dai pregiudizi, ed esprimendo questa ideale forma di libertà si oppongono culturalmente ai dogmatici ed ai fondamentalisti, i quali sono così convinti della loro superiorità ideologica da non avvertire l’esigenza di un confronto critico con chi la pensi diversamente e si ostinano pervicacemente nel loro pregiudizio perdendo l’opportunità di migliorarsi e di ampliare i loro orizzonti.
Lou Marinoff esprime, nel suo libro, un pensiero “soltanto” profano, talvolta addirittura con aspetti che possono apparire leggeri e di bandiera, penetrando però il velo che avvolge la sua, come qualunque altra opera del pensiero umano, ci si accorge che l’autore ha comunque delineato un percorso, percorrendo il quale possiamo trovare stimoli ed aiuti per la nostra ricerca della Verità.
Consiglio questo libro, soprattutto agli amanti dell’introspezione, ricordando che non è un “Vangelo” ma un semplice manuale di self-help, come onestamente l’autore ricorda nella dedica, scrivendo: “ A coloro che hanno sempre saputo che la filosofia era utile per qualcosa, senza riuscire a dire esattamente per che cosa.”

Tratto dai quaderni di Serenamente
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“Non cesseremo di esplorare e alla fine della nostra esplorazione arriveremo dove abbiamo cominciato e per la prima volta conosceremo il luogo” (T.S.Eliot citato da Luo Marinoff).

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