Ordini Cavallereschi Crucesignati

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mercoledì 3 ottobre 2007

Con gli Attori della Comic Lab

... tutto esaurito.

La compagnia del Comic Lab festival, è con questo titolo che apre la IX rassegna di cabaret della comicità, presso il Teatro Don Bosco di Potenza, dal 18 gennaio all’8 marzo 2007.
Gli eventi sono stai organizzati dagli ottimi e creativi collaboratori della Comic Lab di Potenza, e sono, amministratore unico: Dino Quaratino; amministrazione: Maria Carlucci; pubbliche relazioni: Donatella Romaniello; gestione biglietterie: Antonio Barbalinardo; marketing & comunicazione: Davide D’Andrea; veste grafica: Carlotta Vitale; produzione e distribuzione: Cose di teatro e musica s.r.l. Con i Patrocini della Regione Basilicata (Dipartimento Formazione Lavoro) Cultura e Sport; il Comune di Potenza; la Provincia di Potenza e l’ARDSU (Az. Reg. per il diritto allo studio Universitario).

Il programma è iniziato il 18 gennaio con la satira esilarante di Max e Bruno che i due comici hanno portato sul palcoscenico un nuovo scoppiettante spettacolo: “I fichi D’india” (il Condominio). “…i due comici sono stati infatti i custodi d’eccezione, oltre che inquilini, di un palazzo farsesco, anche se per certi aspetti drammaticamente realistico, in un caleidoscopio vorticoso di personaggi da loro stessi impersonati con l’usuale coinvolgente ritmo e maestria…”

L’8 febbraio, alla ribalta, si è esibito Luca Medici, alias Checco Zalone…, “e se non avrei fatto il cantante”… “neomelodico” (e non solo) proveniente dal laboratorio Zeling di Bari, ha cominciato ad unire la propria naturale simpatia al talento musicale vero e proprio. Il Medici è recentemente approdato al palco di Zeling Off (seconda serata) – Canale 5), è musicista di razza, caratterista raffinato dalla comicità spontanea. Campione insuperabile di risate prodotto dal laboratorio Zelig di Bari, ha incominciato ad unire la propria naturale simpatia al talento musicale vero e proprio. Un personaggio che oseremmo dire “tipico”, fatto di “trasparenza” ed “ingenuità”; lui non fa Checco Zalone lui è Checco Zalone.

Mentre dal 19 al 23 in scena la “Ricotta & COmicLab (officina della Comicità), di Peter Shaffer e la regia di Umberto Kovacevich. Con gli attori: Antonio Centola, Beppe Centola, Mario Ierace, Carlotta Vitale, Raffaella Aliano, Carmen Trioano, Mimmo Conte e Dino Filippo. La commedia (Black Comedy) di Shaffer è ambientata in Inghilterra nella città di Londra…”Shaffer fa mancare la corrente in un appartamento dove un giovane scultore spiantato e la sua fidanzata snob aspettando la visita del padre di lei, che dovrebbe dare il consenso al matrimonio e quella di un ricchissimo collezionista tedesco, che potrebbe fare la fortuna del giovane artista. Per rendere più accogliente l’appartamento i due hanno preso in prestito dal vicino, un antiquario partito per il weekend, mobili e soprammobili preziosi. Nel buio piombano in casa: l’antiquario, una vicina alcolizzata, una vecchia fiamma battagliera che bisogna occultare alla nuova fidanzata ed infine, atteso come Godot, arriva il vero miliardario. La commedia di Shaffer è una ben congegnata pochade, con le persone sbagliate che non dovrebbero incontrarsi, e che invece si incontrano nel momento sbagliato tra equivoci, tormenti e scambi di identità. Ma la vera trovata, che innesca meccanismi comici irresistibili, è il buio nel quale si muovono i personaggi, che invece noi vediamo “brancolare” in una luce accecante. E’ inutile commentare che all’interno del Teatro Don Bosco, (con i suoi seicento posti) luogo in cui si sono avvicendati gli eventi, le scene della Black Comedy, sono state la più “gettonate” e seguite da un pubblico eterogeneo e, molti spettatori sono rimasti purtroppo in piedi.

Chiude la rassegna l’8 marzo Giorgio Pannariello, con la torna dal vivo in teatro con man show: “Faccio il mio meglio”. Un recital che raccoglie il meglio del suo repertorio recente: dai suoi irresistibili monologhi dove sfiora in maniera sarcastica la satira sociale e affronta in maniera comica, con il suo inconfondibile stile, i vizi dell’uomo nella quotidianità. Uno spettacolo comico, con il grande ritmo che ha sempre caratterizzato gli spettacoli di Pannariello, senza trascurare un pennellata di poesia.

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