Ordini Cavallereschi Crucesignati

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mercoledì 3 ottobre 2007

I Cavalieri del Fuoco

Presso il Comando Provinciale dei Vigili dei Fuoco di Bari/Mungivacca, Il 27 ottobre 2006 alle ore 19.00, si è tenuta la conferenza stampa alla presenza del sottosegretario agli Interni con delega all’Antincendio On. Ettore ROSATO.

L’On. ROSATO era accompagnato dal Prefetto di Bari Dott. SCHILARDI, dall’ing. Giovanni MICUNCO Comandante Provinciale e dall’ing. Alessandro VOLPINI Direttore Regionale. Il sottosegretario dopo aver risposto alle domande dei giornalisti (tra cui il vicedirettore del “Palazzuolo”), ha voluto incontrare in assemblea tutto il personale in servizio quella sera in caserma e le Organizzazioni Sindacali di categoria

Si è discusso anche sulle gravi carenze dell’organico che il Comando Provinciale deve affrontare ogni qualvolta si presenti la dinamica delle turnazioni di tutto il personale. Come ha dichiarato durante l’incontro il sottosegretario: ultimamente ci sono state domande di 900 pensionamenti del personale sia amministrativo che operativo del Corpo dei VV.FF., con le assunzioni in tutta Italia, di solo 50 unità in sostituzione (dei 900) da parte degli Organi competenti dello Stato italiano. Il sottosegretario ha promesso inoltre a tutto il personale di attendere il varo della finanziaria con la speranza per poter intervenire alle gravi situazioni di carenza di organico che attanagliano il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Puglia.

Il Comando Provinciale di Bari dei VV.FF. agisce su un territorio complesso e molto dinamico di una superficie di 5.139 Kmq. Che richiederebbe la presenza di più postazioni distaccate e che spesso comporta tempi d’intervento che vanno oltre i prescritti 20 minuti, senza contare alla lunghezza della costa di circa 120 Km. Con porti mercantili e passeggeri fra i più importanti e strategici d’Italia che costituiscono, insieme alle fiere campionarie, una porta verso l’Est europeo, ed alla presenza abitativa con una popolazione di circa 1.600.00 persone, in 48 grandi agglomerati urbani, territorio con rischi di tipo sismico, geologico e alluvionale, rischi antropico legato alle varie attività artigianali e industriali, comprese il buon numero di attività rischi d’incidenti e l’aeroporto internazionale di recente costruzione e riqualificazione alla massima categoria ICAO.

Attraverso il suo comandante l’ing. Giovanni MICUNCO il Comando Prov. effettua circa 1500 interventi nel corso dell’anno, con a disposizione un organico operativo di circa 500 unità diviso in quattro turni di servizio: una sede centrale, due sedi distaccate cittadine e quattro sedi periferiche presso le città di Barletta, Altamura, Putignano e Molfetta, ancora, una sede portuale con un nucleo sommozzatori e un’altra aeroportuale con annesso il nucleo elicotteristi.
Per quanto attiene alle problematiche del personale operativo (continua il Comandante MICUNCO) in primo luogo si consideri l’organico disponibile presso i distaccamenti in ragione di 7 unità permanente per turno, che risulta spesso al di sotto del minimo operativo. Infatti, nei distaccamenti, le sedi poste a presidio di vasti territori, e sull’organico previsto sono assenti (per sette turni su otto), con continuità: un’unità per salto programmato e un’unità in congedo ordinario. Resterebbero in servizio solo cinque unità permanenti che costituiscono il minimo operativo per squadra, ma di fatto, tale minimo operativo è per lo più teorico, infatti, alle assenze di personale operativo di cui sopra, si aggiungono con costante assiduità, ulteriori carenze per la fruizione dei diritti riconosciuti: congedo straordinario e parenterale, missioni brevi e lunghe per le varie attività d’Istituto, frequenze di corsi di formazione (attività di esterna rilevanza), permessi vari (studio, politici, sindacali, assistenza portatori di handicap, maternità, ecc.), assenze (malattia, donazione sangue, legge 104, C.M.O. ecc), distacchi temporanei presso altre sedi per l’art. 35 del CCNL.

Tali assenze, oltre a determinare una significativa riduzione della capacità operativa in seno alla Sede Centrale, provocano una inaccettabile movimentazione di autovetture di servizio con un considerevole aggravio di pericoli e di spese. La situazione, ormai cronicizzata, è dato riscontrarla ormai dappertutto e si ritiene costituisca un problema di carattere generale, meritevole di una particolare attenzione e di una definitiva soluzione, come l’elevazione ad otto unità per turno della dotazione organica dei soli distaccamenti periferici riconducibili alla tipologia “D1”, ovvero attingere da fondi per il richiamo in straordinario di personale libero della stessa sede con l’organico carente.


A questo punto urgono fasi d’intervento (ha spiegato il Comandante Ing. Giovanni MICUNCO), come il potenziamento della capacità di risposta alle richieste di soccorso degli utenti in termini generali che deve necessariamente passare dall’incremento dell’organico del personale alle nuove Sedi di servizio, all’ammodernamento del parco mezzi, oltre alla fase primaria dell’adeguamento fondi. Inoltre, la semplificazione delle procedure di gestione amministrative e una revisione della regolamentazione di alcune tematiche.

Infine, la Redazione de il “Palazzuolo” augura, al Comandante Prov. MICUNCO, che attraverso le Istituzioni competenti, la difficile situazione d’emergenza possa rientrare al più presto in seno il Comando Provinciale Centrale dei VV.FF. di Puglia.

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